Non è una novità (siamo abituati a questo genere di notizie), ma l’Italia si trova in cima alla lista nera europea per quanto riguarda i giovani (in questo specifico caso uomini), che si trovano nella condizione di Neet. Il Neet (Not in Education, Employment or Training) è un dato indicatore che individua la quota della popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione. Probabilmente l’avrete già sentito nominare o l’avrete letto: ricorre spesso nelle statistiche e nei report Istat degli ultimi anni. Ma, come anticipato, l’Italia non ne è uscita bene. Approfondiamo i dati.
L’Italia è all’ultimo posto in UE per percentuale giovani Neet
I dati Eurostat relativi al 2022 hanno infatti rivelato che il 17,7% dei ragazzi italiani rientra in questa categoria, mentre le ragazze rappresentano il 20,5%.Ed è così che la nostra Penisola occupa il primo posto tra i ventisette Paesi membri dell’Unione Europea per il più alto tasso di giovani uomini Neet, superando Romania (14,5%) e Grecia (14,1%). Ci consola, ma non più di tanto, il fatto che in quanto alle giovani donne, il nostro paese vada ad occupare “solo” il secondo posto per il peggiore tasso Neet dell’UE (il primato, seppur in negativo, lo vanta in questo caso la Romania con il suo 25,4%). Ma non finisce qui. Un’analisi dettagliata della divisione per genere rivela che le donne sono più propense a rientrare nella categoria dei Neet rispetto agli uomini.
La differenza tra uomini e donne
Questo è dimostrato dal fatto che nel 2022, la percentuale di donne Neet è stata del 13,1%, mentre per gli uomini si è registrato un tasso inferiore, pari al 10,5%. Tuttavia, in quattro Paesi dell’Unione Europea la situazione è inversa. E’ il caso del Lussemburgo (dove 6,9% è la percentuale delle donne Neet rispetto al 7,9% degli uomini). Vi è poi la Finlandia: qui, le donne Neet sono l’8,8% rispetto al 10,3% degli uomini. Ed ancora il Belgio (con il 9,11% rispetto al 9,3%). Chiude la lista l’Estonia, dove la percentuale di donne che non studiano e non lavorano è pari al 9,2% contro l’11,9% registrato nel sesso maschile.
Se l’Italia si trova in una posizione poco invidiabile – i dati appena analizzati la pongono di fronte a sfide importanti nell’ambito dell’occupazione e dell’istruzione giovanile – ad essere usciti vittoriosi da questo confronto sono stati i Paesi Bassi, che si sono distinti come il Paese più virtuoso, registrando solo il 3,8% di giovani uomini Neet e il 4,6% di ragazze Neet nel 2022. Un gran bel risultato.
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