JAMS: uscita
Dall’11 marzo, dal lunedì al venerdì alle ore 21.00, arriverà su Rai Gulp una serie molto speciale dal titolo JAMS: la prima serie tv dedicata ai ragazzi in Italia che affronta il tema delle molestie sui minori. Si tratta di 10 puntate da 25 minuti l’una che si potranno vedere in anteprima su RaiPlay dal 6 marzo. Prodotta da Rai Ragazzi e Stand By Me, la serie è nata con uno scopo ben preciso: insegnare ai ragazzi a decifrare i comportamenti ambigui degli adulti, a non farsi manipolare, a riconoscere i rischi e soprattutto a parlare superando la paura e la vergogna. L’approccio utilizzato è educativo, senza però essere didattico: “La finalità è quella di raccontare una storia, fornire ai ragazzi gli strumenti di comprensione per capire i segnali di un pericolo, sapere come reagire”, ha dichiarato il Direttore di Rai Ragazzi Luca Milano nel corso della conferenza stampa di presentazione.
JAMS: trama
La protagonista è Gioia, chiamata da tutti Joy, che ha la passione per la cucina e ha un gruppo inseparabile di amici formato dalla sua compagna di banco e amichetta del cuore, Alice, e da due ragazzi simpaticissimi, Max e Stefano. I quattro hanno deciso di partecipare a un concorso di cucina organizzato dalla loro scuola e ce la mettono tutta per vincere. La loro squadra si chiama Jams, una marmellata con le loro iniziali. Joy però a soli 11 anni ha un grande segreto che la fa soffrire: un segreto che ha avuto inizio un pomeriggio come tanti, il pomeriggio in cui una persona di cui si fidava, un rispettabile vicino di casa amico di famiglia, ha iniziato a molestarla. Sono i suoi amici ad accorgersi del suo cambiamento e proprio grazie a loro Joy riuscirà a confessare tutto.
JAMS: personaggi
Il cast della serie è composto da quattro attori non professionisti, scelti attraverso un casting aperto: Joy è Sonia Battisti, Alice è Giulia Cragnotti, Max è Andrea Dolcini, Stefano è Luca Edoardo Varone. Per la delicatezza del tema trattato, il team creativo è stato affiancato fin dalla fase di sviluppo dalla consulenza scientifica dell’equipe di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ha seguito il lavoro in fase di scrittura e di ripresa.