Manca davvero poco all’uscita e già se ne parla tanto, la trasposizione cinematografia della vera storia del rapinatore di banche degli anni ’30 più famoso d’America è già sulle bocche di tutti: tale importanza è da attribuirsi non solo per ciò che rappresenta il protagonista della storia, divenuto molto popolare a suo tempo, ma anche perché ad indossare i panni del gangster John Dillinger sarà il pluripremiato Johnny Depp.
A far da padrone in “Nemico Pubblico”, diretto da Michael Mann (“Alì”, “Collateral”), in uscita domani 6 Novembre, è la contrapposizione tra i due “nemici”: il rapinatore John Dillinger/Depp ed il poliziotto dell’FBI Melvin Purvis/Christian Bale, il quale diede la caccia al bandito fino ad acciuffarlo. In questa versione ad opera di Mann, ben diversa dalle altre due precedenti ispirate al criminale, notiamo una visione completamente revisionata del ricercato: il Dillinger di Depp non è più l’eroe sbruffone e romantico che conquistava la gente con le sue malefatte, il regista si è preoccupato stavolta di far coincidere storia e verità, andando a pescare tutti i tratti e i particolari con cura quasi maniacale, svelando la vera natura anti-eroica del personaggio.
“Abbiamo approfondito il suo personaggio attraverso più documenti. Quello che amo fare quando giro è proiettare personaggi e spettatori nell’epoca o nel contesto in cui il film è ambientato: volevo che le persone sentissero Dillinger, che lo sentissero come una persona molto vicina”, ecco in poche parole il modus operandi della mente dietro la cinepresa, che spiega la filosofia con cui ha deciso di avvicinarsi al personaggio, entrare nella sua testa, pensare ed agire come lui, facendo in modo che il pubblico impersonasse il vero Dillinger.
“Quando ho accettato questo ruolo, ho fatto mia l’idea che colui che veniva chiamato Nemico Pubblico Numero Uno in realtà non fu mai un nemico del popolo”, ha commentato il suo interprete, “C’era un bagliore nei suoi occhi qualcosa di misterioso che affascinava”. Una parte davvero difficile per l’attore Johnny Depp, che si è dovuto immedesimare completamente nella parte del rapinatore, impresa raggiunta in pieno, utilizzando le poche informazioni in possesso sul suo conto.