Katja Battaglia, l'insegnante italiana tra i 50 professori migliori al mondo - Studentville

Katja Battaglia, l'insegnante italiana tra i 50 professori migliori al mondo

Candidatura al Global Teacher Prize 2023 per la prof italiana Katja Battaglia, la quale insegna in una piccola scuola media di montagna in Abruzzo.
Katja Battaglia, l'insegnante italiana tra i 50 professori migliori al mondo

Grande soddisfazione per Katja Battaglia, una professoressa di una scuola media dell’Abruzzo, candidata al prestigioso Global Teacher Prize 2023, il “Premio Nobel” per l’insegnamento. Katja Battaglia è stata elencata tra i cinquanta migliori insegnanti del mondo, dopo essere stata scelta tra settemila candidati, e derivanti da centotrenta Paesi diversi.

La bravissima insegnante abruzzese è stata riconosciuta per il suo impegno nel rendere l’insegnamento e la didattica maggiormente innovativi e costruttivi per gli studenti. Infatti, già durante il mese di maggio, Katja Battaglia era inserita nell’elenco dei dieci migliori finalisti del “Premio Atlante Italian Teacher Award”, un riconoscimento importante ideato dall’organizzazione United Network. L’ente europeo fondatore di questo ultimo premio, collaborando con la Regione Lazio e Repubblica Scuola aveva già individuato in precedenza la bravura della docente italiana.

Il progetto didattico che ha permesso alla professoressa Battaglia di concorrere al Global Teacher Prize si intitola: “Dante è un poeta moderno?”. Il programma ideato dall’insegnante prevede l’applicazione di diverse tecniche di “debate” e differenti approcci educativi come il “learning by doing” sullo studio di Dante Alighieri. L’innovazione promossa dal progetto è la ricerca di nuove metodologie di insegnamento, più interattive e moderne visto lo sviluppo tecnologico che ha coinvolto anche l’intero settore scolastico.

Quando sarà organizzata la cerimonia di premiazione del Global Teacher Prize? La serata finale dell’evento proposto dall’associazione Varkey Foundation, in cooperazione con Dubai Care, sarà prevista per l’8 novembre 2023 a Parigi nella sede dell’UNESCO. Inoltre, durante il programma serale si potrà assistere anche alla 42° sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO. In palio per il professore vincitore o l’insegnante vincitrice sarà una ingente somma di denaro (un milione di dollari), oltre che alla targa come “Miglior Insegnante” del mondo.

Il compito di Katja Battaglia

Occorre conoscere più a fondo chi sia la bravissima insegnante Katja Battaglia, da dove viene e quale sia il suo progetto didattico innovativo. Il sito ufficiale dell’evento ha comunicato tutti i dettagli della docente, raccontando la sua personalità e il suo compito:

“Katja Battaglia ha scelto di fare l’insegnante per poter dare un contributo importante alla costruzione di un mondo migliore. Per Katja, insegnare corrisponde a un viaggio che offre numerose opportunità di apprendimento: la sua priorità è quella di personalizzare la carriera scolastica e aiutare gli studenti a capire che nessuno e bravo in tutto”. 

Queste sono state le dichiarazioni degli organizzatori dell’evento Global Teacher Prize, i quali hanno anche raccontato chi è veramente la docente italiana:

“Dopo 18 anni di insegnamento, oggi Katja insegna in una piccola scuola nell’entroterra montano, sperimentando pedagogicamente diverse tecniche con l’intento di migliorare l’alfabetizzazione, trasmettendo inoltre l’arte di parlare in pubblico e incoraggiando la comprensione. Katja si concentra sulla creazione dei lezioni coinvolgenti che cercano di affascinare gli studenti, contribuendo a un apprendimento efficace e migliore”.

Infine, se Katja Battaglia dovesse vincere il prestigioso premio come Miglior Insegnante al mondo, cosa ne farebbe del denaro? Il sito ufficiale, in merito a ciò, ha espresso:

“Se Katja dovesse conquistare il primo premio, utilizzerebbe tutti i fondi per creare borse di studio per studenti economicamente svantaggiati e altri alunni meritevoli, e per finanziare ulteriori studi sulla storia del territorio locale”.

Un altro sogno della docente italiana Battaglia, qualora vincesse l’ambito premio, è quello di costruire una scuola in Burkina Faso, collaborando con l’Istituto Comprensivo in cui lavora, con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza più “globale”.

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