Giovane, tenace e coraggioso: chi è il neolaureato non vedente Kledian?
La laurea di Kledian è una bellissima testimonianza di coraggio, tenacia e perseveranza, poiché basta credere nei propri sogni e continuare il proprio percorso nel modo migliore. Kledian Leka è un giovane di 23 anni affetto da cecità, nella settimana tra il 18 e il 22 marzo si è laureato con 110 e lode in Informatica, all’Università di Parma. Il ragazzo ha ottenuto un grande successo dopo tre anni accademici impegnativi, senza scoraggiarsi e consapevole della propria condizione fisica. In merito a ciò, Kledian si può definire un vero e proprio modello per moltissimi studenti non vedenti, desiderosi di terminare gli studi con i meritati successi.
A tal proposito, ecco alcune dichiarazioni del giovane neolaureato in Informatica:
“Lunedì c’è stata la discussione della tesi, intitolata ‘Didattica dell’informatica. Strategie e strumenti per l’accessibilità inclusiva agli studenti con disabilità visiva’. Giovedì c’è stata la proclamazione con la comunicazione del voto. Sapevo in realtà di avere la possibilità di prendere un buon voto finale perché avevo un voto di presentazione di 105.5, con la possibilità di prendere al massimo altri 7 punti. È andata bene, sono contento”.
Chi è Kledian e il suo percorso scolastico
Kledian è un giovane di origini albanesi, residente nella città di Cremona, rimasto non vedente dall’età di 11 anni dopo un incidente. Tuttavia, la sua condizione non l’ha limitato e il suo carattere determinatolo ha portato a non arrendersi. Kledian è sempre stato un ragazzo coraggioso, alla ricerca di successo e soddisfazioni nella vita. Durante il suo percorso scolastico, dalle medie all’università, lo studente si è sempre rimboccato le maniche uscendo dai personali cicli di studio con il massimo dei voti. Con il tempo ha scoperto la sua passione per l’informatica, per questo ha deciso di iscriversi tre anni fa al Dipartimento di Matematica, Fisica e Informatica dell’Università di Parma.
Il neolaureato, in merito alla sua esperienza e il suo percorso accademico, ha dichiarato:
“Almeno cinque studenti, nella mia stessa condizione, che dopo il primo semestre hanno dovuto smettere. Per riuscire nell’obbiettivo, serve impegnarsi il doppio o il triplo rispetto a chi vede. Ho cominciato a distanza anche perché eravamo in piena pandemia, così ho seguito le lezioni da remoto. Da quasi tre anni lavoro anche come sviluppatore “mobile and cloud” per una società multinazionale informatica. Ho continuato a lavorare, dalle 8 alle 13. Poi, dalle 14 fino alle due di notte, mi sono impegnato a studiare”.
Ciò testimonia la costanza e la tenacia con cui Kledian ha continuato i suoi studi, conclusi con un importante traguardo accademico. Inoltre, il ragazzo ha dichiarato di avere altre passioni come la musica e lo sport, scherzando sulla sua personalità “iperattiva” e sulla sua volontà di mettersi sempre in gioco.
La tesi di laurea di Kledian e i suoi progetti per il futuro
La tesi di laurea di Kledian Leka è intitolata “La Didattica dell’Informatica. Strategie e strumenti per l’accessibilità inclusiva agli studenti con disabilità visiva”. Al centro dell’elaborato dello studente c’è la volontà di proporre nuovi strumenti e strategie efficaci per supportare tutti i ragazzi non vedenti anche dal punto di vista informatico, nel campo della didattica e formazione.
In merio a ciò, lo studente ha espresso:
“La mia tesi può essere un vademecum per aiutare ragazzi con deficit visivi completi o parziali. Non esisteva materiale didattico per studenti non vedenti così mi sono messo a tradurre e convertire i braille tutti i documenti tradizionali sui quali studiare, in modo che fossero leggibili anche per noi non vedenti”.
Inoltre, interessante è scoprire quali saranno i progetti futuri del giovane neolaureato. Infatti, Kledian ha dichiarato di voler continuare ad aiutare le persone non vedenti, sviluppando a ampliando il suo blog personale intitolato “La chiave dell’accessibilità”. In questa sezione web, il ragazzo ha realizzato uno spazio interessante dove le persone possono apprendere consigli utili e guide su come perfezionare gli accessi digitali e non solo, cercando di rendere più accessibile e inclusivo qualsiasi ambito, dai siti web, ai trasporti e servizi pubblici.