Il padre di un alunno della terza media della scuola Vidoletti di Varese ha scritto una lettera ai professori, che il figlio ha consegnato al ritorno tra i banchi dopo le vacanze estive. "Mio figlio non ha fatto i compiti. nel corso dell'estate gli ho insegnato a vivere", ha scritto il genitore in un messaggio che non ha mancato di creare polemiche fra chi ha appoggiato la scelta ("nella decisione è stato coinvolto mio figlio") e chi l'ha condannata.
"Vorrei informarvi che come ogni anno mio figlio non ha svolto i compiti estivi", si legge nella prima riga della lettera scritta dal 55enne Marino Peiretti "Per scelta non li ha fatti, non per cattiva volontà o per dimenticanza", ribadisce in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.
"Abbiamo fatto molte cose durante l'estate: lunghe gite in bici, vita di campeggio, gestione della casa e della cucina. Abbiamo costruito la sua nuova scrivania e l'ho aiutato, sponsorizzandolo, e ascoltandolo nel suo interesse primario: programmazione ed elettronica", le parole nella missiva pubblicata su facebook.
Le repliche, come detto, non sono mancate. Tra queste quella di Raffaele Mantegazza, pedagogista della Bicocca di Milano. "I ragazzi sono spesso caricati da compiti eccessivi, ma un padre incapace di gestire i conflitti mi preoccupa. Su Facebook posso vantarmi di aver vinto un torneo di bocce, non di aver sparatoal cuore della scuola".
(Fonte foto: Facebook)