La lettera sfogo di uno studente contro la scuola: "Mi hai fatto sentire sbagliato e inadeguato" - Studentville

La lettera sfogo di uno studente contro la scuola: "Mi hai fatto sentire sbagliato e inadeguato"

Dure le parole di un ragazzo nei confronti della scuola: le ha affidate ad una lettera sfogo nella quale la invita a rivedere il suo ruolo primario.
La lettera sfogo di uno studente contro la scuola:

Nel mondo dell’istruzione, ogni tanto emergono storie di studenti che si sentono delusi e abbandonati dal sistema scolastico. Una lettera-sfogo inviata a Skuola.net da uno studente anonimo, rappresenta l’ennesimo grido di frustrazione proveniente da uno di questi giovani che attribuisce alla scuola la colpa del proprio fallimento. Ma cosa ha scritto, e cosa condanna? Lo vediamo sotto.

La lettera sfogo di uno studente

Nel suo accorato messaggio, il giovane ha denunciato la mancanza di comprensione e supporto da parte dell’istituzione scolastica. Secondo lui, la scuola punta troppo sull’aspetto quantitativo delle valutazioni, trascurando la comprensione dei percorsi individuali di ogni singolo studente che, per forza di cose, sono diversi gli uni dagli altri. Se era entrato a scuola con tutto l’entusiasmo necessario e con la curiosità che dovrebbe contraddistinguere i giovani di tutte le età, si è trovato ben presto ad affrontare una realtà fatta di isolamento, nella quale si è sentito spesso pressato per conformarsi ai suoi coetanei e di fronte ad una totale mancanza di empatia nell’affrontare i suoi problemi personali. Quella che avrebbe dovuto essere una guida sicura e incoraggiante, si è invece trasformata in un muro di indifferenza.

Tu hai negato il mio smarrimento, mi hai fatto sentire sbagliato e inadeguato nel mio dolore.

Scrive il ragazzo, che lamenta in particolar modo la direttiva ricevuta che lo ha spinto a rimediare alle sue lacune per il ritardo accumulato con delle sessioni di “studio individuale“. La sua frustrazione deriva dal fatto che non gli sono stati offerti corsi di recupero adeguati, ma gli si è riservato un freddo suggerimento impersonale. Questa esperienza ha rafforzato la sua convinzione che, agli occhi della scuola, lui e i suoi coetanei siano solo numeri, senza alcuna considerazione per le loro esigenze individuali e dimenticando come il successo educativo non si misuri solo attraverso sterili voti e punteggi, ma tramite la creazione di un ambiente in cui gli studenti si sentano ascoltati, compresi e supportati.

La scuola ha fallito nel suo compito primario

Infine, la parte più dura della sua lettera, quella nella quale denuncia la scuola per aver fallito nel suo compito primario, ovvero la formazione. Secondo lui, il sistema scolastico ha dimenticato quello che dovrebbe essere il suo ruolo autentico ruolo, concentrando le sue energie sulla produzione di meri risultati, e trascurando il fondamentale sostegno alla crescita ed alla formazione degli studenti.

A conclusione del suo sfogo, il ragazzo ha chiesto alla scuola di riconsiderare le sue priorità, di rivedere il suo ruolo. Una accorata richiesta di cambiamento, non solo per sé stesso, ma per tutti gli studenti che condividono la sua esperienza. Non sappiamo se queste sue di denuncia cambieranno effettivamente qualcosa, ma lungi dall’essere un grido di disperazione di uno studente frustrato, sono una vera e propria chiamata all’azione per il sistema scolastico che speriamo vengano ascoltate.

Leggi anche:

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti