L’istituto Freud di Milano, realtà educativa che accoglie oltre 1.300 studenti tra licei e istituti tecnici, si distingue ancora una volta per la sua capacità innovativa nel panorama scolastico italiano. Dopo la discussa sperimentazione del voto ai professori, l’istituto lancia ora una nuova iniziativa per l’anno scolastico 2025/2026: la “Nota di Merito”, un riconoscimento mensile dedicato agli insegnanti più apprezzati.
Questo progetto nasce con l’intento di valorizzare l’eccellenza didattica e creare un circolo virtuoso tra docenti e studenti, ponendosi come evoluzione costruttiva della precedente esperienza.
La nuova nota di merito: funzionamento e criteri
Il meccanismo della Nota di Merito si basa su un sistema di riconoscimento mensile che coinvolge attivamente gli studenti dell’istituto. I rappresentanti di classe hanno il compito di segnalare il docente che ritengono più meritevole secondo parametri ben definiti.
La selezione avviene valutando principalmente tre aspetti fondamentali: la capacità del professore di coinvolgere gli studenti durante le lezioni, la chiarezza espositiva dimostrata nell’insegnamento della materia e l’equità applicata nel processo di valutazione. Questo sistema, che coinvolge i 1.300 alunni tra licei e istituti tecnici, è stato strutturato per garantire trasparenza e oggettività nel processo di riconoscimento del merito.
I parametri di valutazione
Gli studenti del Freud valuteranno i loro insegnanti secondo 12 parametri ben definiti, divisi in tre aree principali. La prima riguarda le competenze didattiche, dove si considera la capacità del docente di stimolare interesse, strutturare lezioni efficaci e alternare metodologie diverse, sia frontali che collaborative.
La seconda area valuta le relazioni interpersonali, premiando disponibilità al dialogo, rispetto reciproco e capacità di creare un ambiente sereno. Infine, sotto il profilo organizzativo, vengono considerate puntualità nelle correzioni, trasparenza nei criteri di valutazione e strategie personalizzate per supportare chi ha difficoltà. Questo sistema strutturato è stato pensato per garantire valutazioni oggettive, evitando che la scelta diventi una semplice questione di popolarità.
Le motivazioni e il dibattito sull’iniziativa
“Vogliamo valorizzare il merito e creare un circolo virtuoso”, spiega Daniele Nappo, direttore del Freud. Il riconoscimento mira a motivare i docenti e rafforzare la fiducia degli studenti nella scuola. L’iniziativa, però, non è priva di critiche: alcuni temono si trasformi in un “popular contest”, mentre altri la considerano un passo verso una scuola più partecipativa, dove gli alunni assumono un ruolo attivo nella valutazione.
Aspettative e sviluppo futuro
Al termine dell’anno, il Freud premierà il “Docente dell’Anno” tra i vincitori mensili che si saranno distinti. L’iniziativa punta a trasformare il dialogo educativo in chiave partecipativa. L’appuntamento è a settembre, quando la sperimentazione prenderà ufficialmente il via.