Il governo italiano interviene con fermezza contro il fenomeno dei diplomifici, introducendo una normativa che limiterà la possibilità di conseguire più anni scolastici simultaneamente.
“Vogliamo una scuola seria, dove i diplomi non si regalano”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara durante la sua visita all’Istituto Tecnico Industriale “Galileo Ferraris” di Scampia.
La norma, inizialmente inserita in un disegno di legge dal percorso troppo lento, verrà approvata tramite decreto legge nel Consiglio dei Ministri del 28 marzo per garantirne l’applicazione già dal prossimo anno scolastico. L’obiettivo è valorizzare le potenzialità dei giovani attraverso un percorso educativo più rigoroso e credibile.
Contesto normativo
La stretta sui diplomifici era stata inizialmente inserita nel disegno di legge Semplificazioni, ma l’iter parlamentare procedeva troppo lentamente per garantire l’applicazione entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha quindi optato per un decreto legge che accelera l’entrata in vigore della normativa, consentendo un avvio più regolare dell’anno scolastico 2025/26.
La decisione si inserisce in un contesto di controlli intensificati che hanno già portato alla revoca della parità scolastica per diversi istituti. Il ministro Valditara ha sottolineato l’urgenza dell’intervento, evidenziando la necessità di una “scuola seria, dove i diplomi non si regalano” e che valorizzi adeguatamente le potenzialità dei giovani studenti italiani.
Dettagli della normativa
La nuova normativa stabilisce regole precise per le scuole paritarie. Gli Uffici scolastici regionali potranno autorizzare l’attivazione di una sola classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già esistente nell’istituto. Le richieste dovranno pervenire entro il 31 luglio precedente all’inizio dell’anno scolastico di riferimento, garantendo così una pianificazione ordinata.
Viene inoltre introdotto un limite significativo agli esami di idoneità: uno studente potrà sostenere, nello stesso anno scolastico, prove al massimo per i due anni successivi a quello per cui ha ottenuto l’ammissione tramite scrutinio finale. La normativa prescrive anche l’adozione obbligatoria di strumenti digitali per tutte le istituzioni scolastiche, comprese le paritarie: pagella elettronica, registro online e protocollo informatico diventeranno standard imprescindibili.