La Commissione europea ha proposto una laurea europea al fine di promuovere una maggiore cooperazione accademica tra gli stati membri.
Nei giorni scorsi la Commissione europea ha presentato tre iniziative finalizzate a promuovere la mobilità degli studenti universitari e la cooperazione transnazionale tra le università. L’obiettivo? Creare una vera e propria laurea europea su base volontaria. Si tratta di una proposta rivoluzionaria, pensata per incentivare la mobilità degli studenti all’interno dell’Unione Europea e per migliorare le competenze trasversali sempre più richieste da un mercato del lavoro in continua evoluzione. L’esecutivo Ue prevede i primi progetti di percorsi di laurea europei già nel 2025, all’interno del programma Erasmus+.
Un approccio graduale per un riconoscimento universale
Considerando le grandi differenze presenti nei sistemi di istruzione superiore in tutta Europa, la Commissione ha proposto un approccio graduale al fine di arrivare a un riconoscimento universale della laurea europea tra i Paesi. Questo approccio, che sarebbe valido per tutti i ventisette stati membri dell’UE, prevederebbe due percorsi distinti: l’assegnazione di un bollino ai programmi di laurea congiunti che soddisfano i criteri europei proposti e la creazione di una laurea europea basata su criteri comuni e ancorata alla legislazione nazionale; questa laurea verrebbe rilasciata congiuntamente da più università localizzate in diversi stati membri.
L’importanza della cooperazione accademica
Il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, sottolinea l’importanza di questa iniziativa per il futuro dell’istruzione superiore in Europa. “L’istruzione è un elemento fondamentale del nostro stile di vita europeo e una promessa per le nostre generazioni più giovani”, ha dichiarato Schinas “Una laurea europea consentirà alle nostre università di lavorare insieme, a vantaggio degli studenti, degli insegnanti, dei datori di lavoro e della competitività dell’Europa”.
La proposta della Commissione europea mira a promuovere la mobilità degli studenti e a garantire loro un’esperienza accademica più ricca e diversificata. Attraverso la creazione di una laurea europea, si spera di incentivare gli studenti a studiare in diverse università europee, per arricchire il loro bagaglio culturale e accademico. Inoltre, con questa iniziativa si vorrebbero anche migliorare le competenze trasversali degli studenti, preparandoli meglio per un mercato del lavoro sempre più globale e competitivo.
L’esperienza Erasmus come modello
L’iniziativa legata all’istituzione di una laurea europea si inserisce nel contesto più ampio del programma Erasmus+, che ha già contribuito in modo significativo a promuovere la mobilità degli studenti e la cooperazione accademica tra le università europee. La Commissione europea prevede di lanciare i progetti pilota per i percorsi di laurea europei già nel 2025, offrendo così agli studenti un’opportunità unica di arricchire il proprio percorso accademico attraverso una dimensione europea più integrata.