Lavorare a Londra: quello che dovete sapere
Oggi rispondiamo a molte domande che riguardano la possibilità di lavorare a Londra. Andiamo a vedere cosa serve, quali sono i documenti e cosa cambia con la Brexit. Tanti ragazzi hanno il sogno di andare a vivere a Londra, alcuni lo sognano per il desiderio di andare a vivere in una delle città più belle del mondo, altri partono per cercare lavoro. Londra, infatti, rimane una delle città con il più alto tasso di occupazione ed è la meta più gettonata sia per viaggi a scopi turistici che di lavoro.
Lavorare a Londra: cosa serve
Per andare a lavorare a Londra bisogna essere sicuri di avere tutto quello che è necessario per portare a termine il trasferimento. Le cose si sono un po’ complicate con la Brexit, il 23 giugno 2016 il Regno Unito ha votato per uscire dall’Unione Europea; per avere assistenza sanitaria a Londra, è necessario avere la Tessera Magnetica del Sistema Sanitario Nazionale rilasciata dall’Asl della vostra città. Con questo documento potrete ricevere cure e assistenza di base negli ospedali pubblici. Ovviamente per potersi trasferire sono necessari anche altri documenti, vediamo insieme quali sono.
Lavorare a Londra: quali documenti servono
I documenti necessari che vi permetteranno di trasferirvi a Londra e lavorare sono:
- Documento d’identità; carta d’identità valida per l’espatrio o passaporto;
- National Insurance Number; codice alfanumerico, un documento rilasciato dalle autorità competenti a tutti coloro che lo richiedono; se non si è in possesso di questo codice sarà difficile essere assunti per qualunque lavoro;
- Iscrizione Aire, Anagrafica degli Italiani Residenti all’estero,
- Settled States.
La novità del 2019 è il Settled States, ovvero la condizione giuridica che permetterà ai cittadini europei di continuare a vivere a Londra. Potrà essere richiesto entro il 31 dicembre del 2020 purché vengano rispettati determinati requisiti.
Lavorare a Londra: cosa cambia con la Brexit
La Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Europa, porterà a dei radicali cambiamenti sia per chi vuole entrare in Inghilterra e sia per gli inglesi che viaggiano nei paesi europei. La novità più importante, quella di maggiore rilievo, riguarda il Settled States, ovvero la condizione giuridica che permetterà ai cittadini europei di continuare a vivere a Londra. Potrà essere richiesto entro il 31 dicembre del 2020 purché vengano rispettati determinati requisiti.