Lavorare in Francia: tutte le info
La Tuor Eiffel, il museo del Louvre, l’Arch de Triomphe, la baguette e i macarons vi hanno conquistato al punto di farvi decidere di stravolgere le vostre vite e trasferirvi in Francia per cercare lavoro? Prima di prendere una decisione del genere, è importante che valutiate bene tutto quello che c’è da sapere, dalla burocrazia alle opportunità di lavoro che potreste trovare lì. La situazione potrebbe essere più gestibili perché si tratta di una nazione europea ad un’ora di volo da qui; ma è bene che sappiate tutto.
Non perderti: Lavorare all’estero: professioni più cercate
Lavorare in Francia: cosa serve
I cittadini dell’UE NON hanno bisogno di un visto per entrare in Francia. Tuttavia, per chi decide di restare, per vivere o lavorare in Francia, dovrà richiedere un permesso di soggiorno. Si potrà fare la richiesta presso l’ufficio di immigrazione locale, dopo aver completato la registrazione di residenza. I cittadini dell’UE non devono richiedere un permesso di lavoro. Gli stranieri che si trasferiscono in Francia possono trovare più facilmente lavoro in scuole di lingue o come Au pair. Fortunatamente il Governo francese ha una grande rete di agenzie per l’impiego, tra cui: Pole Emploi e Apec. I lavoratori in Francia hanno la garanzia del salario minimo chiamato SMIC e nessuno può ricevere uno stipendio inferiore a quello stabilito ogni anno. Normalmente in Francia si lavora 35 ore a settimana e gli orari di lavoro dipendono dall’azienda o dal settore in cui si lavora.
Lavorare in Francia: come trovare casa
Il periodo migliore per trovare casa in Francia è nel periodo che va da maggio a luglio, perché non sono ancora arrivati i nuovi studenti e i lavoratori non sono ancora andati in ferie. Di solito i proprietari preferiscono conoscere i futuri inquilini prima di firmare un contratto.E’ importante conoscere ciò che vi circonda, con una mappa in mano provate a fare una passeggiata tra i vari quartieri, tenendo in considerazione anche i trasporti pubblici.
Leggi anche: Lavorare in Olanda: cosa sapere