Abilitazione professionale: cosa cambia
Da qualche mese a questa parte si sono prese delle decisioni in merito all’abilitazione professionale in particolare per quel che riguarda gli esami. Sono cambiate le modalità e alcune regole che ora vi andremo ad elencare. La modifica prevede una radicale semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, finalizzato a una più diretta e immediata collocazione dei giovani nel mercato del lavoro. Il necessario tirocinio pratico-valutativo verrà svolto all’interno dei corsi di laurea: di conseguenza, l’esame conclusivo del corso di studi diventerà anche la sede nella quale espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione.
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Abilitazione professionale: titoli di laurea abilitanti
Il nuovo modello di abilitazione si applicherà a queste classi di laurea e alle relative professioni:
Le lauree magistrali a ciclo unico in:
Queste conferiranno l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rispettivamente, di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo.
Le lauree professionalizzanti in:
- professioni tecniche per l’edilizia e il territorio
- professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali
- professioni tecniche industriali e dell’informazione
Queste abiliteranno all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
Abilitazione professionale: casi particolari
Si prevede, infine, che ulteriori titoli universitari, conseguiti con il superamento dei corsi di studio che consentono l’accesso agli esami di Stato di abilitazione all’esercizio di alcune professioni possano essere resi abilitanti.
Questi sono:
- tecnologo alimentare
- dottore agronomo
- dottore forestale
- pianificatore paesaggista e conservatore
- assistente sociale
- attuario
- biologo
- chimico
- geologo.
Con questi regolamenti saranno disciplinati gli esami finali, con lo svolgimento di una prova pratica valutativa per il conseguimento delle lauree abilitanti, prevedendo che i titoli universitari conclusivi dei corsi di studio hanno valore abilitante all’esercizio della professione, previo superamento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi.
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