Come diventare logopedista: studi e pratica - StudentVille

Come diventare logopedista: studi e pratica

Come diventare logopedista: il percorso

Vi piacerebbe diventare dei bravi logopedisti e volete scoprire quali sono gli studi e la pratica da fare per intraprendere questa carriera? Il lavoro del logopedista è molto delicato, ad esempio si trova ad avere a che fare con persone che, per qualche malattia o qualche incidente, ha smesso di parlare o non l’ha mai fatto; con la sua preparazione e la sua pratica il logopedista deve insegnare a queste persone a parlare per la prima volta o per ricominciare a farlo. Tra le professioni sanitarie, quella del logopedista è quella più ambita e richiesta; nell’anno accademico 2013/2014 sono state presentate 7.000 domande per frequentare il corso di laurea triennale a fronte di 650 posti disponibili. Ma procediamo con ordine, vediamo prima gli studi da fare e poi la pratica.

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Diventare logopedista: studi

Per diventare logopedista è necessario prendere una laurea in Logopedia, della durata di 3 anni. Logopedia rientra nelle professioni sanitarie dette “della riabilitazione”; appartiene quindi alla classe di laurea 2, insieme a Fisioterapia, Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Ortottica e assistenza oftalmologica, Tecnica della riabilitazione psichiatrica e Terapia occupazionale. La prima difficoltà da superare se si vuole diventare logopedisti è quella di superare il test d’ingresso; in Italia i corsi di logopedia sono a numero chiuso con pochi posti disponibili per ogni ateneo, anche se di anno in anno la situazione dei posti può variare.

Per prepararsi bene ad affrontare il test d’ingresso è preferibile studiare su libri formulati appositamente per le professioni sanitarie. Le materie oggetto d’esame, infatti, sono cultura generale, biologia, chimica, matematica, fisica, ragionamento logico e genetica. Durante i 3 anni di corso sono previste 3.000 ore di tirocinio, ed è grazie a questo che, appena laureato, il neo laureato è in grado di esercitare la professione. La laurea in logopedia, infatti, vale anche come abilitazione all’esercizio della professione; al momento non esiste ancora un Albo dei Logopedisti a cui potersi iscrivere. Per finire, vediamo insieme qualcosa sulla pratica.

Diventare logopedista: pratica

Il logopedista deve essere specializzato nella valutazione, educazione e riabilitazione in tutte le patologie che influiscono sulla comunicazione e sul linguaggio; si occupa, poi, dei disturbi dell’apprendimento nei campi della lettura, della scrittura e del calcolo, della voce e delle funzioni orali. Il logopedista può trovarsi in situazioni in cui lavora con gli adulti, ma anche con i bambini e può esercitare come libero professionista oppure come dipendente in strutture pubbliche o private. Un buon logopedista, oltre a competenza e professionalità, deve dimostrare di avere altre qualità, che fanno parte della persona e non si studiano all’università, come la pazienza, la sensibilità, l’intuito e la capacità di relazionarsi con il prossimo.

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