COME DIVENTARE TRADUTTORE E INTERPRETE
Al mondo d’oggi conoscere almeno una lingua straniera è davvero importante, soprattutto nel mondo del lavoro: è proprio per questo che uno dei requisiti richiesti da tantissime aziende è la buona conoscenza di una lingua straniera, in particolare della lingua inglese. C’è poi chi per le lingue è davvero portato e vuole rendere la sua passione un vero e proprio lavoro: tra i mestieri legati all’uso delle lingue straniere abbiamo quelli di interprete e traduttore, per i quali bisogna essere non solo portati, ma occorre effettuare uno specifico percorso di studi. Scopriamo allora insieme come diventare traduttore e interprete, quali corsi seguire e cosa fare dopo la laurea.
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DIVENTARE TRADUTTORE PROFESSIONISTA: COME FARE
Partiamo dalla figura professionale del traduttore: cosa fare per intraprendere questa carriera? Il primo ingrediente è quello di essere portati e conoscere in modo approfondito la lingua straniera con cui si vuole lavorare. La scuola e l’università possono gettare le basi, ma lo studio personale e l’esercizio sono di vitale importanza, in quanto aiutano ad essere più veloci e precisi nella traduzione. Il traduttore professionista si occupa di tradurre testi scritti, può lavorare per un’azienda, per una casa editrice oppure freelance. In ogni caso, occorre specializzarsi per un determinato settore, ad esempio medico, letterario, legale, scientifico e così via. Ecco brevemente il percorso da seguire:
Come diventare traduttore: percorso scolastico
Non bisogna necessariamente avere il diploma del Liceo Linguistico per diventare traduttore, ma di certo chi ha frequentato questa scuola ha una marcia in più in quanto le lingue straniere sono le materie caratterizzanti del percorso di studi, dunque sarà poi molto più semplice approfondirne una e farne un mestiere.
Corsi universitari in traduzione e interpretazione
Il secondo step è quello di iscriversi ad un corso universitario: il più indicato sarebbe il corso di laurea in traduzione e interpretazione, in cui vengono approfondite le lingue e le tecniche di traduzione e interpretariato. Tuttavia, è anche possibile iscriversi al corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere, Lingue e culture per la mediazione linguistica e così via.
Come diventare traduttore di libri
A questo punto, una volta presa la laurea, ci si può specializzare in un ambito specifico attraverso master e corsi post laurea, anche se in molti casi non serve un titolo specifico per esercitare il mestiere di traduttore, ma semplicemente una buona padronanza della lingua. Il traduttore è un libero professionista e non sempre lavora in modo continuativo con la stessa azienda o casa editrice, ma può anche lavorare per privati o in qualsiasi altro ambito. Nel caso del traduttore di libri la collaborazione avviene con le case editrici: per potersi candidare è necessario consegnare il proprio curriculum e attendere di essere scelti.
Come diventare traduttore legale
Il traduttore legale o giuridico si occupa di tradurre testi di argomento giuridico, per cui occorre essere specializzati in questo determinato linguaggio tecnico. Per cui, in questo caso sarebbe indicato avere una laurea in Giurisprudenza, seguire una scuola per traduttori e fare esperienza in studi legali internazionali.
Diventare traduttore freelance
Il traduttore freelance lavora autonomamente e ha contatti con diverse aziende, gestisce in modo autonomo il lavoro rispettando i tempi di consegna e accettando o rifiutando i progetti che gli vengono proposti.
Quanto guadagna un traduttore?
Il guadagno di un traduttore dipende dall’azienda presso cui lavora o dalle traduzioni che riesce a fare nell’arco di un mese. In genere, il compenso è di circa 16 euro a cartella, ma la cifra può alzarsi o abbassarsi in base all’esperienza o alla difficoltà del testo.
COME DIVENTARE INTERPRETE
A differenza del traduttore l’interprete si occupa di traduzioni orali e non scritte: in questo caso non basta solo la conoscenza della lingua, ma anche quella della cultura del paese. Occorre inoltre comprendere bene la gestualità, i modi di dire ed essere veloci nella traduzione simultanea del discorso. Per diventare interprete non ci sono requisiti stabiliti dalla legge, tuttavia in genere viene effettuato un iter specifico.
Come diventare interprete: percorso di studi
Il percorso di studi è lo stesso di quello per i traduttori: sarebbe bene iscriversi a una facoltà di Lingue per seguire un corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere o Mediazioni Linguistiche, oppure presso un corso più specifico come quello di Traduzione e Interpretariato. Per avere una specializzazione certificata, sarebbe inoltre utile frequentare una scuola di interpretazione o un master.
Diventare interprete: in cosa consiste il lavoro
L’interprete traduce oralmente e simultaneamente un discorso, e può svolgere il proprio lavoro in una cabina utilizzando cuffie e microfono, oppure stando semplicemente accanto alle persone a cui è diretta la traduzione.
Come diventare interprete al tribunale
In questo caso dopo la laurea occorre iscriversi ad un corso di specializzazione per imparare la terminologia legale e giuridica. Si tratta inoltre di interpreti riconosciuti e iscritti ad un albo specifico depositato Camere di Commercio o presso i Tribunali. Per poter lavorare in questo campo occorre presentare un’istanza alla Cancelleria del Tribunale e aspettare la risposta: se l’esito sarà positivo, si potrà lavorare per il Tribunale, la Polizia Giudiziaria o per conto di legali e clienti.
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