Dal liceo a un istituto tecnico in modo “insolito”
Un ragazzo iscritto regolarmente a un indirizzo liceale, ha deciso volontariamente di farsi bocciare per poter avere l’occasione di cambiare scuola. Il fatto è emerso durante una riunione di scrutinio tra i docenti e la preside, la quale ha deciso di pubblicare l’inusuale vicenda su Facebook.
I fatti
Lo studente stava frequentando con costanza il liceo, ma il suo volere era quello di iscriversi a una scuola di stampo tecnico. Pare, secondo quanto emerso, siano stati i genitori a “forzare” l’iscrizione al liceo senza considerare l’effettiva volontà e le attitudini del figlio, il quale si sentiva molto più portato per un istituto tecnico. Il soggetto ha così pensato un escamotage per poter “convincere” i genitori che lui stesso fosse più idoneo alla frequentazione di una scuola differente. Da questo momento in poi, lo studente ha fatto di tutto per farsi bocciare e avere così “la scusa” per potersi iscrivere dove avrebbe gradito.
La direttrice e responsabile dell’Associazione dei Presidi del Lazio, Cristina Costarelli, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il seguente post:
“Due flash, in questo tempo di scrutini e di scuola in estate: in uno scrutinio di primo liceo mi sono trovata ieri davanti alla situazione di uno dei diversi studenti con valutazioni negative su tutti i fronti. Ho chiesto ai docenti di illustrare il quadro del ragazzo e ho ricevuto questa risposta: “Preside, è un ragazzo intelligente, ma ha deciso volontariamente di non studiare perché vuole fare l’istituto tecnico industriale mentre i genitori lo hanno costretto a iscriversi al liceo. Secondo lui farsi bocciare è l’unica strada per far cambiare loro idea”.
Riflessioni sull’accaduto
Ebbene, dalla vicende emerge il bisogno importante di un dialogo continuo tra genitori e figli. Si evince chiaramente come nessuno abbia guadagnato qualcosa: il ragazzo ha perso anni di scuola, i genitori la possibilità di vedere il figlio felice e con il diploma ambito.
Il ruolo educativo dei genitori dovrebbe supportare i figli nelle loro scelte di vita, soprattutto quando si tratta di “istruzione“. E’ importante capire le attitudini del ragazzo, ma anche considerare seriamente le sue ambizioni. Scelte forzate portano ad avere molteplici incomprensioni e rapporti difficili.
Spesso alcuni genitori tendono a forzare la volontà propria proiettando nella loro idea le aspettative verso i propri figli. Secondo il ragazzo, l’unico modo per farsi ascoltare da mamma e papà era proprio quello di essere bocciato sebbene fosse la via più anomala, ma anche quella più incisiva.