La pubblicazione del MIM riguardo le prove d’esame per il 2025
C’era tanta curiosità da parte degli studenti, ansiosi di conoscere le date ufficiali delle prove di Maturità 2025. Il Ministero dell’Istruzione ha diffuso recentemente le indicazioni a tal proposito. La prima prova sarà, infatti, il 18 giugno 2025, la seconda il 19 giugno e le prove orali si svolgeranno una volta che tutti gli scritti saranno completati.
Date ufficiali degli esami
Ebbene tra qualche mese un numero elevato di studenti in Italia dovrà affrontare l’esame di Maturità. Come ogni anno, questo si svolge nei mesi di giugno e luglio. La prima data fissata è quella del 18 giugno 2025, giorno in cui verrà svolta la prima prova di italiano. A seguire, il giorno seguente sarà la volta del secondo scritto, ossia la seconda prova dell’indirizzo superiore. I colloqui orali, invece, saranno definiti quando gli scritti saranno terminati.
La modalità del sorteggio della lettera del cognome con cui si inizia è rimasta invariata. E’ quindi prevedibile che diversi studenti avranno anche 10 giorni o poco più per ripassare dopo i test scritti. Altri, invece, potranno essere chiamati al colloquio orali pochi giorni dopo aver terminato le sessioni iniziali.
I criteri per essere ammessi alla Maturità 2025
Entro il 30 novembre 2024 gli studenti che dovranno sostenere la prossima Maturità hanno già presentato, presso le segreterie delle scuole, la domanda d’esame. Questa è il primo criterio necessario per essere ammessi alla prova.
I criteri per l’ammissione interessano anche le cosiddette Prove Invalsi, le quali andranno a completare dei percorsi di istruzione con l’obiettivo di ottimizzare e ampliare le competenze. Le Invalsi si svolgeranno presumibilmente nel corso del mese di marzo 2025 e una funzione è migliorare l’orientamento dello studente.
Altro requisito importante è l’ottenimento della sufficienza in tutte le materie scolastiche, compresa la condotta. Infatti, occorre ricordare che con un voto in comportamento inferiore al 6, lo studente non verrà ammesso alla Maturità. Al contrario, con un voto pari a 6 ci sarà un “debito” da recuperare al momento della prova orale. In questo caso, il candidato avrà l’onere di sviluppare un lavoro scritto relativo a tematiche di “cittadinanza attiva e solidale”.
Altri dettagli sulla Maturità 2025
L’esito della Maturità del prossimo anno sarà una valutazione univoca da parte della commissione d’esame, la quale valuterà i risultati dei due esami scritti, del colloquio orale e anche il totale dei crediti acquisiti nell’ultimo triennio. Solo prossimamente, il MIM si incaricherà di stabilire i criteri di conferimento dei punteggi.
A tal proposito, la commissione d’esame sarà composta da sette docenti, ovvero tre insegnanti esterni, tre professori interni e un presidente di commissione, sempre esterno. Quest’ultimo avrà il compito importante di monitorare lo sviluppo degli esami dei ragazzi e controllare la procedura di assegnazione dei punteggi da parte dei docenti.