Secondo una ricerca dell'Istituto di statistica su “La scuola e le attività educative”, le ragazze sarebbero più brave dei ragazzi a scuola. Luogo comune vecchio quanto il mondo? Niente affatto, i numeri parlano chiaro, i maschietti si accontentano del sei!
Ragazze più brave e impegnate – Secondo l'Istat infatti, le ragazze non solo avrebbero voti migliori, ma sarebbero anche più impegnate nelle attività extra-scolastiche, partecipando in numero maggiore a corsi di musica, teatro, lingue straniere, pittura e ceramica. Il 38,3% delle studentesse risulta essere bravissima a scuola, ottenendo ottimi risultati contro il 24,9% dei maschi, che nel 21,3% dei casi si accontenta della sufficienza (contro il 14,1% delle femmine) e nel 13,1% studia esclusivamente le materie che preferisce.
I maschi e i corsi di recupero – Causa il loro scarso impegno scolastico, è anche più alta la quota dei maschi che seguono corsi di recupero (15,8% contro 13,4%), in particolare nella scuola secondaria di secondo grado (32,7% contro il 26,3%). Questa differenza emerge nettamenten ei giudizi ottenuti al termine della scuola dell'obbligo: il 25,2% delle ragazze ottiene "distinto" e il 20% "ottimo", contro rispettivamente il 14,3% e il 14,7% dei ragazzi.
Dopo la scuola: scelte diverse – Le attività pomeridiane scelte dalle ragazze risultano essere più variegate rispetto a quelle dei ragazzi, che da bravi maschi italici preferiscono dedicarsi allo sport. Ecco i dati emersi. I ragazzi che scelgono un'attività sportiva sono il 63,4%, mentre le ragazze preferiscono corsi di canto, musica e teatro (35,3% rispetto al 28,6%), lingue straniere (21,2% rispetto al 16,8%), corsi di pittura, ceramica, redazione del giornalino scolastico (15,7% rispetto al 10,1%).