Via libera all’emendamento di +Europa per corsi su affettività e salute sessuale, con l’obiettivo di prevenire violenze di genere e malattie.
Tra le novità introdotte nella nuova legge di bilancio, troviamo un emendamento che punta a rivoluzionare l’approccio educativo delle scuole italiane. Firmato da Riccardo Magi, segretario di +Europa, prevede l’istituzione di un fondo da 500mila euro per il prossimo anno destinato a interventi formativi sull’educazione sessuale e affettiva. Questa misura mira a colmare un vuoto troppo spesso lasciato ai margini del dibattito scolastico: affrontare temi cruciali come la prevenzione della violenza di genere e delle malattie sessualmente trasmissibili (MST).
Educazione sessuale: un passo avanti per la prevenzione
La misura, inserita nei piani triennali dell’offerta formativa delle scuole secondarie di primo e secondo grado, rappresenta un’innovazione significativa. Secondo Magi l’emendamento è una risposta concreta alla necessità di promuovere consapevolezza e cultura tra i giovani: «È un piccolo ma importante passo, una vittoria di cui andiamo fieri» ha dichiarato. L’educazione sessuale e affettiva, secondo il segretario di +Europa, non solo affronta temi di salute, ma costituisce anche uno strumento per smantellare stereotipi e pregiudizi culturali che alimentano la violenza di genere.
La misura, tuttavia, non è priva di polemiche: il tema divide profondamente la politica. Solo lo scorso anno una proposta simile del Movimento 5 Stelle venne definita «una porcheria e una nefandezza» da Rossano Sasso, deputato della Lega, durante un acceso dibattito parlamentare.
Nonostante le divergenze politiche, però, i dati mostrano che i giovani apprezzano questo tipo di iniziative. Un sondaggio di Skuola.net condotto su oltre 15mila ragazzi tra gli 11 e i 24 anni ha rivelato che il 93,7% degli studenti è favorevole all’introduzione dell’educazione sessuale e affettiva come materia obbligatoria.
Manovra 2025: altre novità per il mondo scolastico
L’educazione sessuale non è l’unico tema al centro della legge di bilancio. Diverse altre misure sono state inserite per migliorare l’ambiente scolastico e sostenere le famiglie in difficoltà. Tra queste:
- Incremento dei fondi per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità.
- Sostegno contro la povertà alimentare: nuovi contributi per aiutare le famiglie a pagare le rette delle mense scolastiche.
- Maggiori risorse per l’edilizia scolastica: 15 milioni aggiuntivi destinati alla creazione di campus per la filiera tecnologico-professionale.
- Sostegno psicologico per gli studenti: un fondo da 10 milioni nel 2025 e 18,5 milioni a partire dal 2026, voluto dal Partito Democratico, garantirà un supporto strutturale.
Inoltre, sono stati previsti 2 milioni di euro per borse di studio dedicate agli studenti atleti, mentre l’organico dei docenti di sostegno sarà incrementato di 2.000 unità entro il 2026/27. Non ci sarà, infine, alcun taglio al personale ATA per il prossimo anno scolastico.
Un percorso accidentato ma promettente
L’approvazione della legge di bilancio non sarà priva di ostacoli: il dibattito parlamentare si preannuncia acceso, con probabili modifiche al testo prima del voto finale.
Il fondo dedicato all’educazione sessuale rappresenta un punto di svolta che potrebbe influenzare positivamente le nuove generazioni, promuovendo una maggiore consapevolezza su temi fondamentali per la loro crescita e il loro benessere. «A tutto c’è un inizio» come sottolineato da Magi: questo emendamento è un primo passo verso un’educazione più completa e inclusiva, capace di affrontare le sfide della società contemporanea.