Nel contesto di una serie di tragici incidenti stradali nella regione, la segretaria provinciale dell’Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica di Treviso, Annalisa Ferrarini, ha messo in luce le sue preoccupazioni riguardo al ruolo dei social media nell’educazione dei nuovi automobilisti. La Ferrarini ha lanciato un allarme, quello riguardante le conseguenze negative che derivano dall’affidarsi esclusivamente ai tutorial sui social media, come quelli presenti su TikTok, per acquisire le competenze necessarie alla guida sicura.
I giovani fanno lezioni di guida su Tik Tok anziché nelle autoscuole
Secondo quanto segnalato i giovani, in sostanza, farebbero lezione più su Tik Tok che nelle autoscuole. Attualmente, la legge consente agli aspiranti automobilisti di sostenere l’esame di guida pratica dopo soli sei ore di lezioni. Tuttavia, la Ferrarini ritiene che sia necessario un impegno più significativo per garantire una formazione adeguata. Secondo la segretaria provinciale, comprendere appieno il fatto che la guida implichi una responsabilità pari a quella di maneggiare una potenziale arma è fondamentale.
Nel nuovo Codice della Strada del quale si sta attualmente parlando in quanto il Ministro Salvini si sta occupando della sua revisione, tra le altre novità sono previste nuove regole per i neopatentati. Se ad oggi chi ha appena preso la patente può guidare auto di grossa cilindrata dopo un anno, Salvini vuole portare il divieto a tre. Inoltre, un significativo cambiamento riguarderà il raddoppio del numero minimo di ore di lezioni pratiche, che diventeranno 12.
La proposta di ridurre l’Iva sulle lezioni di guida
Se la Ferrarini sostiene questa proposta, allo stesso tempo sottolinea come spesso un ostacolo significativo allo svolgimento delle lezioni di guida risieda nel loro costo. Sarebbero i genitori che, non potendosi permettere una spesa così elevata, limiterebbero l’esperienza di guida dei loro figli. Ricordiamo, infatti, che attualmente il costo delle lezioni pratiche a è pari a 45 euro IVA inclusa per un’ora. Non certo una spesa irrisoria.
Per affrontare questa questione, la segretaria provinciale di Unasca Treviso suggerisce una riduzione dell’IVA, che renderebbe il percorso di formazione al volante meno gravoso dal punto di vista economico per le famiglie. L’iniziativa non è rivolta solo ai giovani, ma anche agli anziani. Di questo beneficio potrebbero infatti usufruire anche gli over 65, per i quali le lezioni di guida sono altrettanto fondamentali. Sensibilizzando i genitori sull’importanza di fornire opportunità di guida adeguate – unitamente allo sconto sull’Iva – si potrebbero rendere più accessibili le lezioni pratiche, con i prevedibili risvolti positivi sulla formazione di chi aspira a conseguire la licenza di guida.
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