Libri usati: perché c’è un boom?
Il Sil Confesercenti ha lanciato un allarme sul caro libri scolastici: il rialzo medio per quest’anno potrebbe addirittura toccare un 8 per cento con punte del 12 per cento per alcuni titoli. Come si legge su AGI, la sottosegretaria all’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti ha annunciato che il tema è sul tavolo del governo e che ci sarebbe già stato un incontro tra i ministri Valditara e Giorgetti con lo scopo di mettere a disposizione delle famiglie misure come sostegno, che si tratti di detrazioni come succede già in altri Paesi, oppure di fondi da stanziare per sostenere il diritto all’istruzione.
La soluzione temporanea: i libri usati
In attesa di aiuti in merito, le famiglie ricorrono ai libri usati per risparmiare, avendo una spesa del 50 per cento in meno. Come ha spiegato lo scorso anno l’associazione dei consumatori il prezzo di uno zaino di marca arriva fino ai 200 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con matite, penne, gomma da cancellare e pennarelli) il costo tocca il picco di 60 euro. Senza dimenticare un oggetto immancabile nello zaino di ogni ragazzo, ovvero il diario che raggiunge i 30 euro per i marchi più noti. Per un totale di circa 588 euro a studente, senza dimenticare per l’appunto i libri di testo che senza sconti potrebbero aggiungere altri 1300 euro.
Fondi di rimborso libri scolastici contro i rincari
In attesa di provvedimenti nazionali annunciati da Frassinetti, già alcuni comuni provano a correre ai ripari. Come lo scorso anno il Comune di Roma prevede buoni libri per l’anno scolastico 20223/24. L’incentivo, nei limiti delle risorse disponibili, è destinato alle famiglie con reddito ISEE inferiore o pari a 15.493,71 euro. Questo bonus è valido per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e private paritarie del Lazio, perciò per scuole medie e per licei/istituti tecnici. Il voucher in questione prevede l’erogazione di un contributo economico una tantum per affrontare le spese scolastiche delle famiglie che si trovano in difficoltà economica. Questi soldi serviranno per l‘acquisto di libri di testo nuovi ed usati e per ricevere il rimborso bisognerà documentare il tutto con un certificato di pagamento (fattura o scontrino). La regione Lombardia invece ha introdotto “Dote scuola”, una misura che prevede quattro tipologie di contributi per sostenere economicamente il percorso educativo di studenti e studentesse dai 3 ai 21 anni che risiedono in Lombardia e frequentano corsi ordinari di istruzione o formazione professionale (IeFP).
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