Mille istituti italiani lo stanno già provando: il liceo in 4 anni potrebbe diventare presto realtà per tutti. Ci sarebbe anche una proposta non ancora ufficiale per il 2023: introdurre licei e istituti tecnici quadriennali al posto delle tradizionali superiori di cinque anni. In Francia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito è già così: il diploma viene conseguito a 18 anni anziché a 19, guadagnando un anno per gli studi universitari o per il percorso professionalizzante.
Ciò non implica una riduzione delle ore di studio o del programma ma solo una riorganizzazione sistemica per terminare gli studi con un anno di anticipo. Molti sono gli Istituti che stanno già sperimentando questo tipo di istruzione con ottimi risultati.
Liceo di 4 anni: come funziona?
Gli istituti ritenuti idonei alla sperimentazione avevano come requisito previsto il potenziamento linguistico, la possibilità di scegliere laboratori e insegnamenti personalizzati, oltre a dover rimodulare le ore di lezione e il calendario scolastico. Una riorganizzazione completa e centrata sull’obiettivo ma non per questo meno impegnativa dell’iter classico. Gli istituti autorizzati per il piano quadriennale sono seguiti da un Comitato scientifico nazionale, che ogni anno si occuperà di valutare gli insegnamenti e trasmettere una relazione al ministero con le osservazioni.
Per inviare la domanda online, le famiglie hanno dovuto compilare il modulo con i dati dell’alunno, della famiglia e della scuola scelta: l’idea deve quindi partire all’interno del tuo nucleo familiare. I genitori, a questo punto, devono seguire l’iter della richiesta di iscrizione sul sito ministeriale o via mail, con aggiornamenti continui fino all’avvenuta accettazione. A quel punto ha inizio il percorso che ti porterà a concludere le superiori con un anno di anticipo. I vantaggi sono tantissimi a partire dal fatto che potrai iniziare a lavorare da subito professionalizzandoti e dando via alla tua carriera prima di tutti i tuoi coetanei.
Questa scelta sarebbe fortemente sponsorizzata dal Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi dopo averne scritto nel 2020 nel suo libro “Nello specchio della scuola”. Nel saggio Bianchi sosteneva che “accorciare la durata del liceo da 5 a 4 anni avrebbe potuto accorciare i tempi di accesso all’università e di conseguenza al mercato del lavoro, ponendo gli studenti delle scuole superiori italiane in una condizione molto più simile rispetti a quella dei loro colleghi di diversi paesi dell’Unione Europea”. Il progetto è partito, ora si attende solo l’ufficialità che sarà fortemente condizionata dai risultati. La volontà c’è ed è forte e non è detto che presto non diventi effettivamente realtà per tutti.