Il Liceo Classico Umberto I di Palermo si è fatto promotore di una nobile iniziativa ecologica: la creazione del “Bosco del liceo Umberto“. Abbiamo ancora impresse, ben vivide nella mente, le immagini della devastazione causata dagli incendi avvenuti solo qualche settimana fa e che hanno messo in ginocchio la città. Ebbene, l’istituto ha deciso di avviare, a proprie spese, un’opera di piantumazione di alberi, destinata alle aree individuate dal corpo forestale. Lo scopo? Oltre quello di essere nuovamente circondati dalla natura che le fiamme hanno distrutto, quello di sensibilizzare i giovani e dare il proprio contributo per risanare i danni della devastazione.
Liceo di Palermo vuole piantare 1200 alberi nei luoghi distrutti dagli incendi
Con la sua iniziativa, il Liceo vorrebbe contribuire a ripristinare una zona verde dopo i gravissimi danni subiti dalla città. Il progetto non si limiterà solo a risanare il paesaggio, ma vorrebbe anche trasmettere un importante messaggio educativo agli alunni, inculcando in essi il valore del rispetto e della tutela dell’ambiente. L’aspetto ancora più significativo di questa vicenda risiede nel fatto che, per realizzare il “Bosco del liceo Umberto”, la scuola utilizzerà fondi propri, ottenuti grazie a sottoscrizioni volontarie.
L’attuazione del progetto resterà naturalmente subordinata alla risposta del corpo forestale, il quale dovrà indicare l’area più idonea per il rimboschimento. Una volta ottenuto il via libera con tutte le direttive del caso, il Liceo potrà mettere in atto la propria opera, contribuendo alla creazione di un nuovo polmone verde per la città di Palermo.
L’appello del preside alle scuole ed alle istituzioni
Il preside dell’Istituto Comprensivo “Umberto I”, Vito Lo Scrudato, ha per l’occasione lanciato un appello a tutte le scuole della regione affinché, unite, piantino nuove radici per il futuro della Sicilia. Il gesto simbolico della piantumazione degli alberi da parte degli studenti diventa un contributo economico per il ripristino delle terre devastate dalle fiamme. Come ha spiegato il dirigente, l’obiettivo principale è insegnare agli alunni l’amore e il rispetto per il proprio territorio, e trasmettere loro un senso di resilienza. L’importanza di reagire in modo costruttivo alle avversità come valore formativo ed educativo, insomma.
Oltre alle altre scuole siciliane, l’appello del preside è rivolto anche alle istituzioni, affinché intensifichino i controlli nelle aree boschive e mettano in atto le dovute indagini per individuare i colpevoli di questi disastri ambientali. Gli incendi hanno causato inestimabili danni economici e civili, e l’identificazione dei responsabili è cruciale per garantire che simili tragedie possano essere evitate in futuro.
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