Un’interessante iniziativa è stata posta in essere dal Liceo Terenzio Mamiani di Roma, che ha messo a punto una strategia che mira a raggiungere un traguardo significativo nel settore del risparmio energetico. Nell’istituto si è deciso di optare per l’introduzione di interruttori individuali per ogni aula, un passo avanti verso la sostenibilità ambientale. Vediamo come sono andate le cose e cosa cambierà da oggi in avanti.
Liceo di Roma verso risparmio energetico
Prima di optare per questa nuova soluzione, l’illuminazione del liceo era controllata da un limitato numero di interruttori, il che comportava un notevole spreco di energia. Grazie al nuovo sistema, che prevede un interruttore di corrente elettrica in ogni aula, ognuna di queste avrà la possibilità di gestire autonomamente la propria illuminazione, consentendo di spegnere le luci quando non sono necessarie e riducendo di fatto il consumo energetico.
L’iniziativa è sta elogiata da Renato Sartini, consigliere della Lista Gualtieri del Primo Municipio della Capitale. Al Corriere della Sera ha dichiarato:
“Sembrerebbe cosa da poco poter spegnere la luce in ogni aula indipendentemente dalle altre, ma non è così: si tratta di energia risparmiata, visione futura.”
E per questo si è complimentato anche con la dirigente scolastica Tiziana Sallusti, che ha dimostrato un impegno concreto verso la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Ed ha reso il Liceo Mamiani un esempio virtuoso nell’adozione di pratiche più ecologiche e responsabili.
Il decisivo contributo del Gruppo Ambiente
A fornire un decisivo contributo alla missione è stato anche il “Gruppo Ambiente” del Liceo Terenzio Mamiani, che da almeno un paio di anni teneva in osservazione il Liceo ed il costante spreco energetico dell’istituto. L’edificio rimaneva illuminato giorno e notte, indipendentemente dal suo effettivo utilizzo: una situazione inaccettabile.
Dopo avere appurato che l’illuminazione dell’intero liceo era controllata da pochi grandi interruttori, che le accendevano o spegnevano tutte insieme, i membri del gruppo hanno capito che ci fosse un serio problema di inefficienza, ed ha deciso di mettersi in movimento, come dichiarato da Marco Rossi, uno degli attivisti del Gruppo. Hanno quindi avviato una campagna di sensibilizzazione presso gli enti competenti, portando all’attenzione delle autorità la necessità di migliorare l’efficienza energetica dell’istituto. Con soddisfazione, le loro richieste sono state ascoltate. Alla chiusura della scuola per le vacanze estive, sono stati presi provvedimenti.
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