In Italia sta per essere introdotto un nuovo quadro normativo volto a proteggere i minorenni durante la navigazione online. E’ quanto previsto dalla delibera 9/23/Cons del Garante delle Comunicazioni (AgCom). Vi sarà molto più controllo sulla navigazione effettuata sugli smartphone che usano schede SIM intestate ai minori. Queste ultime verranno preconfigurate per bloccare l’accesso a “contenuti inappropriati”. Una scelta quasi dovuta alla luce delle preoccupazioni di genitori e insegnanti in merito alla sicurezza online dei giovani. Che attualmente raggiungono una vasta gamma di siti dannosi o non idonei a tale fascia di età. Analizziamo le nuove misure nel dettaglio.
Cosa prevede la delibera dell’AgCom
A partire dal prossimo 21 Novembre 2023, come previsto dalla delibera intitolata, “Adozione delle linee guida finalizzate all’attuazione dell’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 in materia di “Sistemi di protezione dei minori dai rischi del Cyberspazio”, gli operatori di telefonia metteranno a disposizione dei servizi gratuiti di Parental Control per filtrare i contenuti non appropriati ai minori. Una delle norme recita che:
“I contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, devono prevedere tra i servizi preattivati sistemi di controllo parentale ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto.”
Tali servizi di controllo parentale, come ha precisato il Garante, dovranno essere offerti gratuitamente ai consumatori. Non dovranno prevedere costi di attivazione, disattivazione o altro.
Siti e contenuti bloccati per i minori
Se fino ad oggi contenuti da bloccare in via generale erano quelli aventi a che fare con pornografia, sesso, violenza, droghe, razzismo, scommesse, con la delibera si è giunti all’identificazione di ben 8 categorie i cui contenuti ed argomenti sono considerati nocivi per i minori. Si tratta di:
- Siti web riservati ad un pubblico maggiorenne (quelli che mostrano nudità in un contesto sessuale pornografico, accessori sessuali, attività orientate al sesso. Rientrano in questa categoria i siti che supportano l’acquisto online di tali beni e servizi.
- Siti che forniscono informazioni o promuovono il gioco d’azzardo o supportano il gioco d’azzardo online e/o scommesse.
- Siti incentrati sulle armi, ovvero che forniscono informazioni, promuovono o supportano la vendita di queste o di articoli correlati.
- Siti che mostrano o promuovono violenza o lesioni personali (anche quelle autoinflitte), il suicidio, o che mostrano scene di violenza gratuita.
- Siti che promuovono o supportano l’odio o l’intolleranza verso qualsiasi individuo o gruppo.
- Promozione di pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate
conoscenze mediche (un esempio sono i siti che promuovono o supportano l’anoressia e/o la bulimia, o quelli che consigliano o raccomandano l’uso di droghe, alcool, etc…). - Siti che forniscono strumenti e modalità per rendere l’attività online irrintracciabile.
- Siti che hanno per oggetto sette di diverso tipo e che promuovono o offrono mezzi di istruzione o altre risorse per influire su eventi reali attraverso l’uso di incantesimi, pratiche magiche, maledizioni, e così via.
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