E anche per quest’anno il Premio Nobel per la letteratura si è tenuto lontano dall’Italia, anche se Patrick Modiano ha lontane origine italiane da parte di padre. L’ultima volta che il Nobel ha parlato italiano è stato nel 1997 quando l’ambito premio venne assegnato, tra qualche polemica, a Dario Fo che “seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”.
Se Dario Fo è stato l’ultimo italiano a vincerlo, per il primo andiamo quasi agli albori del Premio Nobel stesso: siamo nel 1906 e quell’anno il Nobel per la letteratura viene assegnato a Giosuè Carducci “non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”.
Passano vent’anni esatti e nel 1926 il Nobel per la letteratura torna in Italia per incoronare Grazia Deledda con la seguente motivazione: “per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”. La Deledda è stata la prima italiana (e finora l’unica) a vincere il Nobel e una delle poche donne in genere.
Nel 1934 è Luigi Pirandello a vincere il Premio “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”: Pirandello è l’ultimo cittadino del Regno d’Italia a ricevere il Nobel per la letteratura.
Quando nel 1959 Salvatore Quasimodo riceve il Nobel, il Regno d’Italia non c’è più e siamo una Repubblica. La motivazione del premio per lui è “per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”. Dopo Quasimodo il Nobel torna di nuovo in Italia nel 1975 e di nuovo per la poesia: questa volta ad aggiudicarselo è Eugenio Montale “per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni”.
E ora inizia l’attesa di un anno per sapere se l’anno prossimo un italiano vincerà il Nobel per la letteratura: i nomi sono sempre i soliti, vale a dire Dacia Maraini, Claudio Magris e, secondo alcuni, Umberto Eco. Ma intanto, leggiamo le opere di Patrick Modiano.