La squadra italiana conquista Pechino con sette medaglie, un oro, tre argenti, tre bronzi, e un Young Reporter Award.
L’Italia si è confermata una delle nazioni da battere anche alle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra (IESO) 2024, ottenendo un risultato straordinario. Questa edizione, che si è svolta a Pechino dall’8 al 15 agosto, è stata la prima in presenza dopo la pausa dovuta alla pandemia.
Le Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra sono una delle competizioni più prestigiose a livello mondiale per gli studenti delle scuole superiori e coinvolgono ragazzi provenienti da tutto il mondo; durante la competizione i partecipanti devono mettersi alla prova su gare individuali e di gruppo che spaziano dalla petrografia alla paleontologia fino all’astronomia.
Il successo italiano: oro, argento e bronzo nelle prove individuali e di gruppo
La squadra italiana, composta da quattro studenti eccezionali, ha brillato in tutte le prove e portato a casa ben sette medaglie. I ragazzi erano accompagnati dalla Prof.ssa Susanna Occhipinti, responsabile nazionale IESO, dal Prof. Emanuele Piccioni, Responsabile della Segreteria Tecnica nazionale, e dal Dr. Alessandro Chiappori, alunno dell’ANISN (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali); la preparazione degli studenti coinvolti si è tenuta presso la sede ANISN Valle d’Aosta e ha permesso ai ragazzi di affrontare con sicurezza e competenza tutte le sfide della competizione.
Nelle prove individuali l’Italia ha vinto due medaglie d’argento, conquistate da Michele Cavalli del Liceo “G. Ulivi” di Parma e Mario Celentano del Liceo Scientifico “P. Ruffini” di Viterbo; Chiara Zicca del Liceo Scientifico “Plinio Seniore” di Roma ha completato il successo delle prove individuali con una medaglia di bronzo.
Anche le prove di gruppo, che richiedevano collaborazione e integrazione delle competenze tra studenti di diverse nazionalità, hanno visto l’Italia ottenere risultati di rilievo. Alessandro Vaccari del Liceo Classico Scientifico “Ariosto-Spallanzani” di Reggio Emilia e Mario Celentano hanno conquistato due medaglie di bronzo nell’Earth System Project (ESP); Chiara Zicca ha ottenuto una medaglia d’oro e Michele Cavalli una di bronzo nell’International Team Field Investigation (ITFI), dimostrando il valore della preparazione italiana anche in contesti di team internazionale.
Riconoscimenti speciali: lo Young Reporter Award
Oltre alle medaglie, la squadra italiana ha ottenuto un riconoscimento speciale: il Young Reporter Award, premio assegnato al miglior reportage geo-scientifico. Mario Celentano, quindicenne di Viterbo, si è distinto in questa nuova categoria conquistando la medaglia d’argento grazie alla sua analisi storico-geologica del Vesuvio: il giovane viterbese ha presentato un approfondito video in lingua inglese che ha impressionato la giuria per la sua analisi scientifica e per la passione del ragazzo per la propria terra d’origine
Il successo alle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra (IESO) 2024 è motivo di grande orgoglio per l’ANISN, che si congratula con gli studenti e i docenti per l’impegno e la dedizione dimostrati. La Prof.ssa Occhipinti ha sottolineato come questi risultati confermino l’eccellenza italiana nelle Scienze della Terra, un campo di studi cruciale per la comprensione e la protezione del nostro pianeta.