Lo studio universitario visto ormai come un "lusso". Gli studenti fuorisede a Milano disperati - Studentville

Lo studio universitario visto ormai come un "lusso". Gli studenti fuorisede a Milano disperati

Uno studio di Moneyfarm registra una situazione "fuori controllo" inerente alle spese medie di un universitario fuorisede. La città ritenuta più costosa risulta il capoluogo lombardo.
Lo studio universitario visto ormai come un
Uno studio di Moneyfarm registra una situazione "fuori controllo" inerente alle spese medie di un universitario fuorisede. La città ritenuta più costosa risulta il capoluogo lombardo.

Studiare all’università è sempre più costoso

In un periodo dove tutto aumenta di prezzo, anche lo studio universitario italiano fa registrare il proprio incremento. Infatti, sono molte le spese da sostenere per un comune studente, soprattutto per chi si approccia al mondo accademico a partire dall’acquisto di libri e strumenti, fino agli affitti da pagare da chi proviene da fuori città.

Una media registrata da una indagine condotta da Moneyfarm, si aggira intorno al 4%: sarebbe questo l’aumento delle spese legate a scuola e alle attività formative.

Inoltre, nelle grandi città si stima una spesa complessiva per laurearsi che può raggiungere anche 80.000 euro per un fuorisede, soprattutto a Milano.

La spesa media economica di una famiglia di un universitario

Oggi non è semplice gestire le spese quotidiane, soprattutto per i genitori di uno studente universitario costretto a pagare l’affitto di un alloggio. Alcune famiglie hanno speso intorno ai 140.000 euro per coprire l’intero percorso universitario del figlio, superando di gran lunga la media indicata nello studio.

Moneyfarm, infatti, ha evidenziato come il comparto universitario abbia ricevuto degli aumenti di costi ben superiori a quelli della media nazionale del classico “paniere ISTAT”. Se l’aumento dei prezzi in alcuni casi si attesta intorno all’1,1%, l’università può richiedere un esborso annuale che incrementa anche del 4%.

Si stima che da quando un bambino inizia il percorso scolastico, fino a quando lo termina per entrare nel mondo del lavoro, la famiglia deve sostenere mediamente una spesa che è aumentata del 10% circa.

Ovviamente, questi dati possono variare in base alla scelta personale dell’istituto universitario scelto. Nell’indagine di Moneyfarm sono state considerate strutture di istruzione scolastica e universitaria privata.

Milano, la città più cara per un universitario

Sebbene sono molte le città a far registrare un innalzamento delle spese legate al mondo universitario “dirette” e “indirette”, Milano rappresenta la principale città di richiamo per gli studenti, ma anche la più “esosa”. Ci sono casi in cui tra costi di iscrizione, manuali e testi, vitto, alloggio e spese extra, una famiglia è arrivata a pagare più di 82.000 euro in un percorso di 5 anni accademici in una università statale.

Chi invece opta per una laurea magistrale, nelle città di Padova, Bari e Napoli, può arrivare a spendere tra i 63.000 e i 66.000 euro. Va precisato che in alcuni casi, solo nell’ultimo anno, si sono registrati innalzamenti di spese ingenti anche del 10%, rispetto all’anno precedente.

Sicuramente la “voce grossa” degli esborsi dipende dall’affitto. In tutte le città italiane, specialmente se sedi di università rinomate, il “gioco degli aumenti” ha trovato spazio e spesso ci sono strutture che approfittano dei ragazzi. Infatti, in queste sedi si propongono canoni di affitto spesso fuori mercato.

Non a caso, sono molti i ragazzi e le ragazze che cercano la condivisione delle stanze in cui alloggiare, o strutture che a poco prezzo offrono un punto d’appoggio per poter dormire e studiare.

Infine, è palese che difficilmente potrà esserci una riduzione sensibile sulle spese correlate al mondo universitario, ma è auspicabile che non vi siano situazioni in cui le persone provino a “derubare” risorse alla formazione e alle fatiche dei ragazzi.

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