Possibili cambiamenti e investimenti nella scuola con la Manovra 2025
Il 15 ottobre 2024 si è riunito il Consiglio dei Ministri per varare la Manovra 2025. La riunione è durata ben novanta minuti e in questo confronto i Ministri hanno parlato riguardo le risorse, tutte le richieste ministeriali e gli investimenti che verranno applicati con la prossima “manovra” nel settore scolastico.
Quali risorse sono state prese in considerazione dal Consiglio dei Ministri
Ebbene, molteplici sembrano gli interventi ministeriali che si effettueranno il prossimo anno nell’ambito della scuola. Durante la riunione, infatti, il Governo ha stabilito i rinnovi dei contratti degli insegnanti, degli eventuali bonus per i docenti precari (del valore di 500 euro), e di altre tipologie di investimenti.
Nello specifico, i Ministri hanno convenuto dei fondi che verranno destinati per i rinnovi contrattuali dei docenti del “settore pubblico”. Le risorse economiche saranno investite regolarmente per l’anno 2025, come spiega la “nota finale” redatta dal Ministero dell’Economia.
Inoltre, lo stesso Ministero ha chiesto una misura specifica per quanto riguarda le assunzioni dirette degli insegnanti di sostegno. A tal proposito, il Ministro del MIM Giuseppe Valditara ha ribadito che si attuerà un piano per mutare l’organico in “organico di diritto”.
Con la futura Legge di Bilancio, saranno destinati anche fondi per ricompensare l’intero personale ATA e i presidi degli istituti scolastici, in base all’operato. In seguito, il Governo ha preso in considerazione anche le università, parlando di finanziamenti per campus specifici, attribuiti alla filiera 4+2. Il Consiglio dei Ministri non ha messo certamente in secondo piano la situazione delle scuole paritarie, pensando anche a fondi specifici per gli orientatori, i tutor scolastici e gli stessi insegnanti operanti nell’ambito.
Che cos’è la Carta Docenti per i precari?
Ebbene, durante la riunione governativa per la Manovra 2025, il Ministero dell’Economia ha chiesto che venga attuata una estensione della Carta Docente per i precari.
A tal proposito, verrà mantenuto il bonus del valore di 500 euro per i docenti, ma il Ministero di Viale Trastevere ha chiesto di estendere la possibilità del “premio”, poiché sembrano non beneficiare della Carta i precari con un contratto attivo dal 31 agosto 2024. Codesto bonus sarà utile per permettere ai docenti di aggiornarsi costantemente, con l’obiettivo di migliorare l’operato della loro attività professionale.