Il Financial Times ha recentemente pubblicato la sua attesa classifica mondiale dei “Masters in Management 2023”, mettendo in luce le eccellenze di numerose università di tutto il mondo nell’ambito delle scuole di business. In cima alla prestigiosa lista si trova l’HEC di Parigi, seguita dall’Università di San Gallo in Svizzera e dalla London Business School. Per l’Italia, grande successo dell’Università Bocconi che, con un salto di ben 12 posizioni rispetto all’anno precedente, conquista l’ottavo posto grazie al suo programma di laurea magistrale in Management. Ma la Bocconi non è l’unica eccellenza italiana: nella top 100 sono presenti anche la Luiss di Roma e il Politecnico di Milano.
Il panorama internazionale delle business school
Il panorama delle scuole di business internazionali è dominato dal vecchio continente, con la Francia che vanta ben 4 scuole tra le prime 11 e il Regno Unito che segue con ben 10 business school in classifica.
È poi interessante notare la crescente globalizzazione di questi programmi: nel 2023 la classifica include anche 11 scuole indiane, 3 cinesi e 2 di Hong Kong.
Nel ranking del Financial Times ci sono invece solo 2 scuole statunitensi: la Hult International Business School e l’Università della Carolina del Sud, anche se numerosi altri istituti degli Stati Uniti offrano programmi simili.
Il successo internazionale dell’Università Bocconi
Il successo raggiunto dall’Università Bocconi può essere attribuito principalmente all’approccio internazionale del programma di laurea in Management, che vanta una comunità studentesca composta dal 41% degli studenti provenienti da oltre confine e il 45% di professori stranieri. Gli studenti possono poi partecipare a scambi accademici in una delle 280 università partner sparse in tutto il mondo, iscriversi a programmi di doppio titolo in diverse regioni, tra cui Europa, Asia, Stati Uniti, Sud America e Australia, oppure svolgere tirocini all’estero.
Il programma di laurea in Management della Bocconi ha una durata di due anni ed è condotto interamente in lingua inglese. Il direttore del programma, Massimo Magni, ha sottolineato che “il programma prepara i futuri manager e imprenditori, fornendo una conoscenza completa delle imprese, dei mercati globali e dei contesti in rapida evoluzione, mettendo in primo piano le sfide geopolitiche, tecnologiche ed economiche e ponendo particolare attenzione alla responsabilità sociale e alla sostenibilità”.
L’altro fattore ad aver indubbiamente contribuito all’ottavo posto dell’Università milanese è l’alto tasso di occupazione dei laureati. Il tempo medio tra il conseguimento della laurea e l’inizio del primo lavoro è inferiore a un mese, e vengono valutati positivamente anche i progressi dei laureati in termini di carriera e stipendio. Oltre il 60% dei laureati trova impiego all’estero entro un anno dalla laurea, dimostrando l’attrattiva globale del programma.
Eccellenza anche nella sostenibilità
Secondo il Financial Times, l’Università Bocconi si è posizionata al primo posto nel Carbon Footprint rank, che valuta gli sforzi delle università verso la neutralità delle emissioni di CO2, adottando diverse iniziative sostenibili come l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche e geotermiche in vista dell’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2025.
Luiss al 30° posto
Anche la Luiss ha ottenuto una notevole affermazione nel ranking internazionale del Financial Times. L’ateneo, intitolato a Guido Carli, è salito di oltre venti posizioni rispetto all’anno precedente, conquistando il 30° posto nel mondo per la Laurea Magistrale in Management, un avanzamento merito di un significativo miglioramento in tutti gli indicatori valutati.
Tra questi, spicca il tasso di occupazione che arriva al 96% entro un anno dal conseguimento della laurea e fino al 98,2% dopo cinque anni. Questi dati testimoniano un solido legame tra l’Università romana e il mondo del lavoro, legame che gli studenti possono apprezzare fin dalla tradizionale Cerimonia di Benvenuto alle matricole, quando hanno l’opportunità di ascoltare testimonianze di successo da parte di manager e amministratori delegati.