Le ultime dichiarazioni in merito sembrerebbero non lasciare dubbi sulla Maturità 2015: verranno introdotte le Prove Invalsi. All’ITIS Galilei di Roma nel 2013 si è tenuta la presentazione dei quadri di riferimento per la somministrazione delle Invalsi nel corso degli anni successivi ed era stato dichiarato che nel 2015 queste prove sarebbero entrate ufficialmente in vigore.
Sembrerebbe così essere ormai deciso da anni: la terza prova della Maturità 2015 sarà sostituita dalla Prova Invalsi. In realtà i rumors (ossia le voci di corridoio) sono molte di più e molto più complesse, in quanto riflettono su numerosi argomenti legati alle prove Invalsi e alla Maturità del prossimo anno.
Come abbiamo osservato in questo articolo, riguardante le modifiche che avverranno nell’Esame di Stato dell’anno prossimo, si vede che potrebbero esserci diverse rivoluzioni già a partire dalla prima prova, con l’eliminazione della Tipologia A – considerata ormai un tipo di prova superata rispetto alle altre e che avvantaggia troppo i liceali nei confronti dei loro ‘’colleghi’’ degli Istituti tecnici o professionali. Ulteriori modifiche verranno applicate, anche per il metodo di valutazione, alla seconda prova scritta dei nuovi indirizzi di studio, avviati con la Riforma Gelmini. Alcuni indirizzi scolastici infatti sono talmente nuovi e diversi rispetto ai precedenti, che la seconda prova subirà certamente modifiche, iniziando dalle materie prese in considerazione per questo scritto. Prendiamo ad esempio il liceo socio-psicopedagogico: non esiste più e al suo posto vi sono le scienze umane e l’indirizzo socio-economico. Quali saranno le materie scelte per la seconda prova? Sicuramente il Ministro Giannini rilascerà dichiarazioni in merito nei prossimi mesi.
Tornando alle prove Invalsi, la voce più insistente oltre a quella che vede l’eliminazione della terza prova in favore delle Invalsi, sembrerebbe indicare l’aggiunta di una quarta prova di Maturità dedicata specificatamente ad esse, senza sostituire il ‘’quizzone’’ presente nella terza prova scritta. Che la Maturità 2015 arrivi così ad essere composta da quattro prove scritte e il colloquio orale? In entrambi i casi, essendo le Invalsi prodotte da un Istituto e non direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dovrebbero essere inserite come una prova scritta che fa media nel voto dell’Esame di Stato oppure restare solamente un indicatore della conoscenza dei maturandi 2015?
C’è, infine, una terza voce di corridoio che afferma: i maturandi 2015 dovranno stare tranquilli, le prove Invalsi verranno sottoposte a febbraio 2015 e non durante l’Esame di Stato. In questi mesi, dopo essere state somministrate le Invalsi 2014, è in corso la revisione di ogni domanda presente nei test, in modo da migliorare queste verifiche. C’è la possibilità che siano test molto impegnativi per i maturandi del prossimo anno in quanto potrebbero prevedere una verifica delle conoscenze degli studenti su cinque materie, tra le quali sicuramente italiano, matematica e inglese, con domande specifiche e per nulla scontate, ma almeno non influenzerebbero il voto dell’Esame di Stato.
Ricapitolando, sarebbero quindi tre le possibilità per i maturandi 2015 ( o disperandi 2015!) per l’anno scolastico 2014/2015: prove Invalsi a febbraio 2015, prove Invalsi in terza prova alla Maturità 2015 oppure prove Invalsi come quarta prova scritta durante l’Esame di Stato. In qualsiasi delle tre ipotesi, futuri maturandi, non si scappa, quindi è bene iniziare a prepararsi.
E voi cosa ne pensate? Prove invalsi durante la Maturità: sì o no?