Maturità 2024: breve guida all’esame con le FAQ del Ministero - Studentville

Maturità 2024: breve guida all’esame con le FAQ del Ministero

Maturità 2024: breve guida all’esame con le FAQ del Ministero

Quando iniziano gli orali? Viene chiesto un argomento a piacere? Come viene formulato il voto finale? Ecco le principali risposte del Ministero alle domande dei maturandi.

Oggi, con la prima prova di italiano, iniziano ufficialmente gli esami di maturità 2023/2024. Per rispondere ai dubbi degli studenti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rilasciato su Facebook alcune FAQ che rispondono alle domande più frequenti dei maturandi. Vediamo insieme le più gettonate.

In quali date si svolgono le varie prove dell’esame di stato 2023/2024?

La Maturità 2024 inizia mercoledì 19 giugno con la prima prova scritta di lingua italiana per la quale è prevista una durata massima di sei ore. Seguirà poi la seconda prova scritta nazionale, centrata su una o più discipline che caratterizzano il corso di studi. La terza prova, il colloquio orale, è progettata per valutare la capacità dello studente di collegare vari ambiti del sapere, confermando il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale del candidato.

La data precisa degli orali è stata determinata durante la riunione plenaria del 17 giugno, in cui il presidente, insieme ai commissari, ha definito gli aspetti organizzativi delle attività e stabilito l’inizio dei colloqui per ciascuna commissione/classe. Il calendario dei colloqui viene reso disponibile: attraverso l’area riservata del registro elettronico per i candidati interni, via e-mail per i candidati esterni.

Il valore orientativo del colloquio

Cosa significa? Il colloquio orale è una verifica delle conoscenze acquisite ma ha un valore orientativo significativo in quanto permette agli studenti di approfondire alcune discipline, sempre tenendo conto delle esperienze formative riportate nel curriculum dello studente. In particolare, durante la parte del colloquio dedicata ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), gli studenti possono evidenziare l’importanza delle loro esperienze, collegandole alle future scelte accademiche o professionali.

Domande a piacere e argomenti trattati durante l’orale

I professori non sono obbligati a chiedere un argomento a piacere durante l’orale di maturità, ma in alcune occasioni potrebbero farlo (per esempio per mettere a loro agio dei candidati particolarmente ansiosi o per aiutare chi entra in crisi di fronte a qualche domanda). Gli argomenti proposti durante il colloquio, però, possono essere scelti solo tra quelli trattati durante l’anno scolastico, come indicato nelle programmazioni svolte dai docenti.

Discussione degli scritti e struttura del colloquio

Una parte importante del colloquio orale è dedicata alla discussione delle prove scritte: è quindi fondamentale che gli studenti rivedano attentamente gli argomenti trattati nella prima e nella seconda prova.

In genere, la durata media del colloquio è di circa un’ora; si inizia con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione, che potrebbe essere un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto. Durante il colloquio, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi delle singole discipline e di aver maturato competenze di educazione civica. Successivamente, si analizzeranno le esperienze fatte nell’ambito dei PCTO, presentate tramite una breve relazione o un lavoro multimediale.

Studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali

Gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono utilizzare, durante le prove d’esame, gli strumenti compensativi previsti dal loro piano didattico personalizzato (PDP). Per gli studenti con altri bisogni educativi speciali (BES) è sempre garantito l’uso degli strumenti compensativi già usati per le verifiche svolte durante l’anno, purché siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame senza pregiudicare la validità delle prove.

Utilizzo della calcolatrice

Gli studenti possono utilizzare la calcolatrice, ma solo se rientra tra le tipologie indicate dal Ministero.

Calcolo del voto finale

Il voto finale della maturità sarà il risultato della somma tra i crediti scolastici e l’esito delle varie prove. Il punteggio massimo (100) è così suddiviso:

-40 punti per il credito scolastico;

-20 punti per il primo scritto;

-20 punti per il secondo scritto;

-20 punti per il colloquio.

La commissione può poi decidere di assegnare fino a 5 punti di bonus a chi ne ha diritto, e la lode a chi si dimostra più meritevole. Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.

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