Il Ministero dell’Istruzione e del Merito starebbe considerando alcune modifiche significative per quanto riguarda i requisiti d’ammissione all’esame di maturità del 2024. Secondo le ultime anticipazioni, il Ministero avrebbe proposto un emendamento al decreto Milleproroghe per prorogare la norma del 2023 che escludeva il completamento delle ore di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) dai requisiti previsti per essere ammessi alla maturità.
I requisiti per l’ammissione all’esame di stato 2024
Se l’emendamento al decreto Milleproroghe venisse approvato, i requisiti per l’ammissione all’esame rimarrebbero i seguenti:
- aver partecipato alle prove Invalsi;
- aver frequentato per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;
- non avere una valutazione inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.
Le ore dei PCTO potrebbero essere rimosse dai requisiti
L’emendamento proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito sembra confermare la tendenza dell’anno scorso che ha visto escludere i Percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro (PCTO) dai requisiti di ammissione all’esame di maturità. Questa direzione sembra essere stata suggerita dal Ministro Giuseppe Valditara, seguendo un approccio simile a quanto avvenuto nel 2023.
Il decreto n.62/2017, infatti, imporrebbe un numero minimo di ore di PCTO per essere ammessi all’esame di maturità. L’emendamento proposto potrebbe cancellare questo vincolo soprattutto tenendo in considerazione le conseguenze che la pandemia di COVID ha avuto, e in certi casi sta ancora avendo, sull’esperienza di PCTO degli studenti, in particolare per coloro che non sono riusciti a raggiungere il numero di ore richieste.
Attualmente, l’assenza di dati aggiornati dal Ministero rende difficile quantificare il numero di studenti che potrebbero trovarsi in questa situazione e quindi beneficiare della rimozione di questo requisito. Di sicuro c’è che, se l’emendamento venisse approvato, potrebbe alleggerire la pressione sugli studenti e le scuole, considerando gli impatti della pandemia sui PCTO.
Previsti anche dei cambiamenti nel colloquio orale
Sembrano anche essere previsti dei piccoli cambiamenti nel colloquio orale, che avrà un carattere più libero e multidisciplinare. Durante il colloquio, si cercherà di evitare una rigida separazione delle discipline in favore di un approccio più orientato al dialogo e ai legami tra le diverse materie di studio. Questo cambiamento potrebbe offrire agli studenti più opportunità per esprimere al meglio il loro percorso educativo, culturale e professionale.
Per supportare gli studenti in questo processo, sono stati introdotti dei docenti orientatori che svolgeranno un ruolo chiave nel guidare gli studenti nelle loro scelte future, sia accademiche che professionali. La conferma di tutti questi cambiamenti avverrà solo con l’approvazione definitiva del decreto Milleproroghe.
Le date e le prove dell’esame di maturità 2024
Per ora, di certo, si sa che l’esame di maturità inizierà il 19 giugno con la prova di italiano, seguita dalla seconda prova, il 20 giugno, che sarà diversificata per indirizzo: il greco tornerà al classico e la matematica tornerà protagonista allo scientifico; lingua e cultura straniera 3 al liceo linguistico; scienze umane per il liceo delle scienze umane; discipline progettuali inerenti ai singoli indirizzi per il liceo artistico; teoria, analisi e composizione al liceo musicale; tecniche della danza al liceo coreutico. Per gli istituti tecnici, le materie sorteggiate per la seconda prova sono: economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing; discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; topografia per l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio; sistemi e reti per l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale per gli studenti dell’indirizzo Grafica e comunicazione; trasformazione dei prodotti per l’articolazione Produzioni e trasformazioni agli Istituti agrari che diventa viticoltura e difesa della vite per gli indirizzi Viticoltura ed enologia.