Il 30 novembre 2023 sono scaduti i termini ufficiali per presentare le domande di ammissione all’esame di maturità 2024. Gli studenti che non avessero dato conferma entro la data sopraindicata, possono inoltrare una “domanda tardiva” dal 1 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024. Tale possibilità è data per studenti interni ed esterni.
Le domande tardive sono consentite a coloro che per motivi gravi ed eccezionali, dimostrabili in maniera chiara e inequivocabile, non hanno potuto rispettare i termini canonici del 30 novembre.
La richiesta tardiva dovrà essere inoltrata all’Ufficio Scolastico Regionale di competenza, insieme alla documentazione necessaria che giustifichi il ritardo. In alcuni casi specifici i candidati possono inviare la domanda al coordinatore didattico oppure al dirigente scolastico dell’istituto. Ciò vale per i candidati interni alla scuola.
Tuttavia, si deve porre in evidenza che tutti gli studenti che hanno presentato domanda di ritiro dalla scuola prima del 15 marzo 2024, potranno inoltrare la richiesta tardiva come esaminando esterno entro il 21 marzo 2024.
La domanda tardiva non assegna il diritto alla partecipazione ai test di maturità, poiché deve essere il collegio docenti, tramite scrutinio finale, a valutare le condizioni di ammissione all’esame.
Chi può partecipare all’esame di maturità come candidato esterno?
Si fa distinzione tra candidato interno ed esterno. Nello specifico, quest’ultimo, deve rientrare in uno dei seguenti casi per essere riconosciuto come tale.
- Tutti coloro che hanno compiuto 19 anni nel 2024 e dimostrano che hanno aderito all’obbligo di istruzione
- Tutti quelli che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado
- Chi ha ottenuto il titolo previsto al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quattro anni del precedente ordinamento o chi ha il diploma professionale di tecnico (previsto dall’articolo 15 del Decreto legislativo 226 del 2005)
- Chi ha smesso di frequentare l’ultimo anno di corso prima del 15 marzo
Queste sono tutte le condizioni ufficiali previste dal Ministero dell’Istruzione, il quale ha deliberato tali termini nell’ottica di agevolare la possibilità agli studenti di poter ultimare il proprio percorso di studi nelle scuole superiori.
In questo modo anche chi ha dovuto far fronte a situazioni complicate durante l’anno scolastico potrà richiedere ugualmente l’ammissione all’esame, previa verifica dell’idoneità da parte del collegio docenti.