La Maturità 2024 si avvicina, portando con sé una serie di novità e chiarimenti importanti per gli studenti che si apprestano ad affrontare l’esame di Stato. Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente pubblicato un decreto che non solo decide le discipline della seconda prova e l’elenco dei commissari esterni ma fornisce anche dettagli preziosi sullo svolgimento dell’esame orale, la prova finale dell’intero percorso di maturità.
L’esame orale del 2024 si distingue per il suo approccio pluridisciplinare, confermando le anticipazioni senza presentare sorprese di rilievo. Il decreto stabilisce che il colloquio partirà dall’analisi di materiale scelto dalla commissione, che può variare da testi a documenti, esperienze, progetti o problemi.
La commissione è incaricata di gestire le fasi del colloquio in modo equilibrato, assicurando un coinvolgimento ampio delle varie discipline e valorizzando i nuclei tematici fondamentali. I commissari, sia interni che esterni, possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali sono qualificati, inclusa la discussione degli elaborati delle prove scritte.
La commissione prepara l’assegnazione dei materiali all’inizio di ogni giornata di colloquio per i relativi candidati. In questa fase, la commissione terrà conto del percorso didattico svolto dagli studenti, in linea con il documento del consiglio di classe, considerando le metodologie adottate, i progetti realizzati e le esperienze vissute, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
Questa visione dell’esame di maturità va oltre la semplice verifica delle conoscenze acquisite, puntando a valorizzare le competenze trasversali degli studenti e la loro capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti diversificati.