Maturità 2024: nuova ordinanza MIM - Studentville

Maturità 2024: nuova ordinanza MIM

Maturità 2024: nuovo ordinanza del Ministero. Ecco cosa c'è da sapere.
Maturità 2024: nuova ordinanza MIM

Maturità 2024: nuova ordinanza MIM

Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente diffuso l’ordinanza riguardante i dettagli relativi all‘esame di maturità del 2024, fornendo così una panoramica completa delle procedure e delle scadenze cruciali per gli studenti. Tra le informazioni più rilevanti, si confermano le modalità di ammissione all’esame, stabilendo che la partecipazione alle prove Invalsi è obbligatoria, mentre non sarà richiesto il completamento delle ore del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Le date dell’esame rimangono fissate per il 19 e 20 giugno, consentendo agli studenti di pianificare accuratamente la loro preparazione. Inoltre, si sottolinea ancora una volta la natura interdisciplinare del colloquio, confermando l’approccio integrato che caratterizza l’esame di maturità. Queste disposizioni offrono agli studenti e alle scuole una chiara direzione e un quadro definito per l’organizzazione e lo svolgimento dell’esame, contribuendo così a garantire un processo equo e trasparente per tutti i partecipanti.

Cosa sapere sull’ordinanza del MIM

Durante il colloquio, il candidato dovrà iniziare analizzando il materiale selezionato dalla commissione, che si basa sulle Indicazioni nazionali per i Licei e sulle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali. Tale materiale può consistere in un testo, un documento, un’esperienza, un progetto o un problema, e viene preparato e assegnato direttamente dalla commissione esaminatrice. Quest’ultima si impegna a garantire un equilibrato sviluppo e una durata adeguata delle varie fasi del colloquio, coinvolgendo le diverse discipline e valorizzando i loro nuclei tematici fondamentali. In particolare, si evita una netta separazione tra le discipline, enfatizzando invece l’importanza del dialogo interdisciplinare e pluridisciplinare.

I commissari sono autorizzati a condurre l’esame in tutte le discipline per le quali possiedono l’abilitazione richiesta dalla normativa vigente, compresa la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte, la quale viene trattata appositamente all’interno del colloquio.

Nel corso dell’intervista, il candidato ha l’opportunità di presentare le attività svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), utilizzando un discorso o un progetto multimediale. Questo segmento dell’esame consente all’allievo di evidenziare l’importanza dei PCTO come strumento di orientamento, collegandoli alle sue prospettive future, che possono comprendere ulteriori studi o l’ingresso nel mondo del lavoro.

La commissione esaminatrice valuta le informazioni presentate nel curriculum dello studente, il quale riflette le esperienze educative acquisite sia in contesti scolastici sia in quelli non formali e informali.

Come si svolge la prova orale

Per riassumere, l’esame orale inizia con un argomento proposto dalla commissione. Durante il colloquio, dovrai affrontare anche l’esperienza dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), i temi di educazione civica e fornire un resoconto delle prove scritte. La commissione terrà conto delle informazioni presenti nel tuo curriculum. Gli esami orali iniziano il lunedì successivo alle prove scritte e ogni commissione può valutare al massimo 5 studenti al giorno.

 

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