Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già fissato le date e delineato le modalità dell’Esame di Stato 2025. Vediamo cosa possiamo aspettarci dal prossimo esame di maturità.
Mancano ormai pochissimi giorni al rientro tra i banchi di scuola dopo la lunga pausa estiva e per chi inizierà l’ultimo anno delle scuole superiori è già tempo di iniziare a pensare alla maturità. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha già pubblicato l’Ordinanza Ministeriale, n. 128 del 20 giugno 2024, che definisce le date cruciali della prossima Maturità. L’Esame di Stato inizierà ufficialmente mercoledì 18 giugno 2025 alle ore 08:30 con la prima prova scritta di italiano, seguita dalla seconda prova scritta il giorno successivo, giovedì 19 giugno 2025, sempre alle 08:30.
Prove suppletive e primo ciclo di istruzione
Gli studenti che, per giustificati motivi, non potranno sostenere le prove nelle date stabilite, potranno partecipare alla sessione suppletiva nei giorni 2 luglio 2025 (prima prova suppletiva) e 3 luglio 2025 (seconda prova suppletiva).
L’Ordinanza Ministeriale fissa solo le date della Maturità per il secondo ciclo di istruzione, ma definisce anche il calendario per gli esami del primo ciclo di istruzione che si terranno tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2025 in base alle disposizioni delle singole commissioni d’esame.
Struttura dell’esame: cosa cambia per la Maturità 2025?
Sebbene il MIM non abbia ancora rilasciato informazioni definitive, ci sono buone probabilità che la struttura della Maturità 2025 resti uguale a quella dell’edizione 2024. Il format dell’esame di Stato dovrebbe quindi restare invariato, con una prima prova scritta di italiano, una seconda prova scritta relativa alle materie che più caratterizzano l’indirizzo di studi e un colloquio orale.
Se non dovessero essere apportate modifiche, la prima prova di italiano resterà comune a tutti gli indirizzi e presenterà tre tipologie di tracce tra cui scegliere: l’analisi del testo, la produzione di un testo argomentativo e il tema di attualità. La seconda prova sarà invece specifica per ciascun indirizzo di studio e riguarderà le materie principali dell’indirizzo: per un liceo scientifico, la prova potrebbe vertere su matematica o fisica, per un istituto tecnico economico potrebbe riguardare economia aziendale, per un liceo classico greco o latino…
L’ultima fase dell’esame, sempre comune a tutti i maturandi, sarà il colloquio orale per discutere gli argomenti trattati nel corso del triennio, dimostrare le proprie competenze trasversali, la capacità di collegare le diverse discipline e l’abilità di esporre in modo chiaro e sintetico le proprie conoscenze. La commissione d’esame, composta da membri interni ed esterni, sarà potrà porre domande che spaziano sull’intero programma dell’ultimo triennio di studi.