Mense scolastiche inaccessibili: disparità ed impatti sulla vita familiare

Mense scolastiche inaccessibili: disparità ed impatti sulla vita familiare

Un'indagine rivela che il 60% delle famiglie italiane non può usufruire delle mense scolastiche per motivazioni strutturali, evidenziando una carenza sistemica.
Mense scolastiche inaccessibili: disparità ed impatti sulla vita familiare

Un’indagine condotta da Demetra per l’Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione rivela una realtà preoccupante: il 60% delle famiglie italiane non può usufruire delle mense scolastiche per motivazioni strutturali, non per scelta personale, evidenziando una carenza sistemica nel supporto educativo e familiare.

Problematiche strutturali

L’inaccessibilità delle mense scolastiche deriva principalmente da carenze organizzative del sistema educativo italiano. L’assenza del tempo pieno rappresenta l’ostacolo maggiore, impedendo al 37% delle famiglie di usufruire del servizio.

Per il 19% degli intervistati, invece, il problema è ancora più grave: nelle loro scuole, il servizio mensa non esiste proprio, eliminando completamente questa opportunità.

Disparità geografiche e territoriali

Il divario nell’accesso alle mense si manifesta chiaramente tra Nord e Sud e in base alla centralità del territorio. Nei comuni centrali, due famiglie su tre accedono al servizio, mentre nelle aree periferiche il 62,1% dei bambini non utilizza la mensa.

Funzione educativa e sociale della mensa

Per l’86% delle famiglie italiane, la mensa scolastica rappresenta molto più di un semplice servizio di ristorazione: costituisce un fondamentale spazio di educazione e socializzazione per i bambini.

Questo aspetto formativo si accompagna a un’importante funzione di supporto pratico, con quattro intervistati su cinque che evidenziano come la mensa favorisca la conciliazione tra vita familiare e impegni lavorativi. Tale beneficio risulta particolarmente significativo per i nuclei monoreddito o con difficoltà organizzative, dove l’assenza del servizio può compromettere equilibri già precari.

Equità sociale e benefici nutrizionali

La mensa scolastica rappresenta un fondamentale strumento di equità sociale secondo l’87% delle famiglie che ne usufruiscono e l’84% di quelle escluse dal servizio. Questo ampio consenso evidenzia come il pasto condiviso a scuola contribuisca concretamente all’eliminazione delle disparità economiche tra gli studenti, offrendo un momento di uguaglianza sostanziale.

Dal punto di vista nutrizionale, l’83% degli intervistati riconosce che i pasti serviti nelle mense garantiscono valori nutrizionali bilanciati e favoriscono l’acquisizione di corrette abitudini alimentari nei bambini, aspetto cruciale per il loro sviluppo e benessere.

Impatto sulla salute e prevenzione della malnutrizione

I dati raccolti da Nomisma per Oricon evidenziano come le mense scolastiche rappresentino uno strumento fondamentale nel contrastare problematiche sanitarie infantili crescenti. In Italia, un bambino su 20 vive in condizioni di povertà alimentare, mentre circa tre su dieci risultano in sovrappeso o obesi.

Garantire un pasto equilibrato giornaliero a scuola potrebbe significativamente ridurre questi numeri allarmanti. Tuttavia, gli esperti sottolineano che, senza un’adeguata educazione alimentare, i bambini rischiano di non sviluppare consapevolezza sui benefici di una dieta sana, aumentando potenzialmente gli sprechi alimentari.

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