Dal 2 maggio nelle mense scolastiche del Comune di Roma faranno il loro ingresso i sapori e le ricette tipiche della cucina ucraina: per favorire una maggiore integrazione dei profughi più piccoli costretti a fuggire dalla loro terra a causa della guerra, infatti, verranno proposti nelle scuole dei piatti ispirati alla tradizione culinaria ucraina.
L’iniziativa sarà attuata seguendo un calendario ben preciso: il pasto ucraino verrà proposto a mano a mano in tutti i municipi della città. Si tratta di un “menu speciale collegato a particolari progettualità a carattere didattico-educativo”, come si può leggere nella circolare del Dipartimento Scuola del Campidoglio, che ha ricevuto e accettato la proposta inoltrata dal I e dal VI municipio, decidendo poi di estenderla a tutta la Capitale.
Menu di specialità ucraine nelle scuole di Roma: dal 2 maggio un’iniziativa di accoglienza e condivisione
II 2 maggio la speciale selezione culinaria farà il suo debutto sulle tavole delle scuole del Centro e nei municipi III, IV, VI, XIV. Il 3 maggio, invece, sarà la volta delle mense scolastiche del II e del IX. Mercoledì 4 maggio il menu approderà nel V, nel XII, nel XIII e nel XV municipio. L’esperienza si concluderà il 5 maggio, con i municipi VII, VIII, X e XI.
Le prelibatezze che verranno proposte agli studenti saranno in primo luogo i celebri varenyky, ravioli di pasta dalla forma triangolare o di mezza luna, riempiti con formaggi, carne, patate, cavolo, funghi, oppure con frutta, come, per esempio, mela o banana.
Per l’iniziativa romana, i ravioli ucraini verranno proposti con farcitura di carne e saranno mantecati col burro. Per secondo, poi, sarà servito il pollo alla Kiev. Tradizione vuole che questa pietanza sia stata elaborata dallo chef del Continental, un lussuoso hotel situato nel cuore di Kiev, in attività fino all’arrivo dei nazisti in città nel 1941 e poi, purtroppo, andato distrutto.
Varenyky e pollo alla Kiev sulle tavole delle scuole di Roma: i piatti delle feste per i piccoli profughi
I cuochi e le cuoche delle scuole di Roma riprodurranno dunque un piatto dalla forte connotazione simbolica: la ricetta prevede di tritare finemente aglio e prezzemolo, per poi mescolarli al burro e al limone per ottenere una gustosa crema. Quest’ultima viene spalmata al centro della fettina di pollo, la quale deve essere poi arrotolata, passata nell’uovo e nel pane grattugiato e, infine, cotta al forno.
Il menu di specialità ucraine riunisce le preparazioni più tipiche consumate di solito in occasione dei periodi di festività, come il Natale, il Carnevale e la Pasqua. Anche questa scelta appare particolarmente significativa, in quanto il richiamo all’atmosfera delle feste può aiutare i bambini, spaventati e traumatizzati, a recuperare più facilmente un po’ di serenità.
L’accoglienza dei piccoli profughi a Roma si realizza insomma a tutto tondo, anche a tavola, coinvolgendo bambini italiani e ucraini e donando loro un’esperienza profonda di condivisione, che mette al centro le differenze per costruire nuovi ponti e occasioni di pace.