Per tutta la notte i giovani di Saponara, comune nel messinese, hanno scavato nel fango, insieme ai vigili del fuoco, la protezione civile e ai volontari locali per tentare di salvare una vita. Ce l’hanno fatta.
Nella tragica situazione in provincia di Messina arriva anche una buona notizia, è stata salvata, infatti, la ragazza di 24 anni data per dispersa. La giovane, con un’altra donna, è stata recuperata dai vigili del fuoco in un appartamento a Saponara. Erano ricoperte di fango fino al collo. Il paese è stato travolto e devastato da una frana che si è staccata dalla montagna dopo le forti piogge.
Ora il maltempo sembra aver dato una tregua, ma rimane l’allerta meteo con possibili piogge. Ogni anno nel nostro Paese torna il maltempo, ma soprattutto la paura per allagamenti e frane. Le regioni colpite duramente sono la Calabria e la Sicilia. E’ drammatica la situazione nella provincia di Messina, soprattutto nella zona tirrenica tra Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Saponara. In questo piccolo comune, a causa della pioggia incessante delle scorse ore, quattro persone sono state trascinate da un’ondata di fango. Le vittime dell’ennesima frana che ha colpito il Messinese (i precedenti, nella stessa zona, sono del 2007 e del 2009) sono un bambino di dieci anni, Luca Vinci, strappato alla madre dall’ondata di fango, e due persone, padre e figlio, che fino a ieri sera si credevano dispersi. Si tratta di Luigi e Giuseppe Valla di 55 e 25 anni.
Intanto come avviene di norma in questi casi la Procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana di Saponara a carico di ignoti, i reati ipotizzati sono quelli di disastro colposo e omicidio colposo. Anche le istituzioni fanno sentire la loro voce a partire dal Presidente della Repubblica che ha ricordato l’importanza assoluta della prevenzione. “La tragedia nel messinese ripropone l'esigenza assoluta di adeguate e costanti politiche di prevenzione, a cui affiancare una puntuale azione di vigilanza e di controllo delle situazioni a rischio''.