Che i micro influencer siano la nuova frontiera del digital marketing? Se vuoi trasformare i tuoi interessi in expertise ti diamo qualche dritta a riguardo.
Ti sarà capitato, nelle ultime settimane, di condividere su Instagram la foto di un locale nel quale hai cenato, di un fondotinta miracoloso o di una t-shirt con una stampa pazzesca che tutti dovrebbero provare/testare/indossare. E magari hai anche suscitato delle domande sotto il tuo post scatenando la curiosità altrui (anche se non hai 500.000 followers). Bene, potresti essere un micro influencer.
Ma iniziamo dalle basi, ovvero dalla definizione di tale nuova “figura” e da come poterlo diventare sfruttando i vantaggi (economici e non) che comporta esserlo (anche se non sei Chiara Ferragni!).
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Chi sono i micro influencers?
Quanti follower bisogna avere per essere considerato un micro influencer? Tra i 6.000 e i 30.000. Bisogna essere, nei fatti, un utente dei social media con un numero di followers “modesto”. Perché un’azienda dovrebbe puntare su un micro influencer? Semplicemente per la sua maggiore credibilità nei confronti della sua audience. Ma non basta avere tali numeri, bisogna comunque godere di una certa “autorità”, almeno in un determinato campo. Ecco come diventarlo.
Come diventare micro influencer
Che si tratti di food, travel o beauty, essere un micro influencer è semplice se a guidarti è la passione verso un determinato settore. Quello che devi fare è curare il tuo profilo con post di qualità. Col tempo otterrai una piccola community che ti segue fedelmente. Ma, soprattutto, un riscontro positivo non indifferente.
- Quindi: se non hai un profilo Instagram è arrivato il momento di crearlo.
- Devi anche scegliere il TUO settore. Quello nel quale ti senti esperto e in grado di dare consigli o soddisfare la curiosità di chi ti segue.
- Dedica ad ogni tuo post cura e qualità dei contenuti. Accompagnalo da foto ben fatte (su Instagram, come saprai, è fondamentale).
- Se puoi, raccontati o dì la tua in maniera originale per differenziarti dalla massa. Arriva dritto dritto ai tuoi followers, insomma.
Bene, hai tutte le carte in regola per essere notato o, meglio, proporti alle aziende. Queste ultime non disdegnano affatto chi ha un profilo che risponde alle caratteristiche che abbiamo appena elencato. In molti casi, anzi, lo preferisce ai cosiddetti macro influencers.
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