L’Europa offre disparate opportunità ai giovani, ma non tutti i paesi garantiscono le stesse possibilità. L’app di viaggio Alroix ha analizzato la qualità della vita per ragazzi, neolaureati e lavoratori alle prime esperienze nei 27 stati dell’Unione Europea, valutando fattori determinanti come trasporti, occupazione, costi abitativi e istruzione.
La ricerca rivela differenze significative tra nord e sud Europa, con risultati particolarmente preoccupanti per l’Italia, classificata ultima. Scoprire dove si vive meglio diventa essenziale per chi considera esperienze di studio o lavoro all’estero.
Metodologia e fattori valutati
L’app di viaggio Alroix ha considerato molteplici criteri nella sua analisi: eventi culturali, prezzi dei ristoranti, vita notturna, disoccupazione, costi degli affitti, criminalità, qualità dell’istruzione, indice di felicità, stipendi medi e trasporto pubblico nei 27 paesi dell’UE.
I paesi migliori per i giovani
I Paesi Bassi conquistano il primo posto tra i 27 stati dell’Unione Europea grazie al loro eccellente sistema educativo, un tasso di disoccupazione molto basso e un notevole punteggio di felicità generale di 7,32. Proprio sul fronte della felicità, i paesi nordici dominano le classifiche internazionali.
Nel World Happiness Report 2025, i Paesi Bassi si posizionano al quinto posto, preceduti da Svezia, Islanda, Danimarca e Finlandia che occupa il vertice della classifica.
Il podio della classifica per i giovani vede l’Austria aggiudicarsi il secondo posto, mentre la Polonia conquista la medaglia di bronzo. È interessante notare come esista una forte correlazione tra sistemi educativi solidi e livelli di felicità elevati, come dimostrato dai casi della Finlandia e dei Paesi Bassi, dove i giovani trovano terreno fertile per realizzarsi personalmente e professionalmente.
Italia: il paese meno appetibile
Purtroppo, il nostro paese si posiziona all’ultimo posto della classifica, risultando il meno indicato per i giovani tra i 27 stati dell’UE analizzati. Secondo i dati raccolti dall’app Alroix, l’Italia viene percepita come un territorio caratterizzato da un elevato tasso di criminalità e scarse opportunità nel settore dell’istruzione.
I giovani italiani riportano bassi livelli di soddisfazione personale, sentendosi spesso insicuri e poco protetti all’interno del proprio ambiente sociale. La limitata possibilità di espandere la propria consapevolezza culturale, unita alla percezione di un governo instabile e poco attento alle necessità delle nuove generazioni, contribuisce significativamente al posizionamento negativo del Bel Paese. Questi fattori, considerati nel loro insieme, rendono l’Italia poco attraente per neolaureati e lavoratori alle prime esperienze.
La classifica completa
L’analisi dell’app Alroix posiziona i Paesi Bassi al vertice dei 27 stati UE valutati, seguiti da Austria e Polonia. Sorprendente il quarto posto di Cipro, mentre la Svezia si colloca solo sedicesima nonostante l’alto indice di felicità generale.
La Germania occupa la nona posizione, seguita dalla Danimarca. Nelle posizioni medio-basse troviamo Spagna (22°), Francia (23°) e Grecia (25°), con Portogallo penultimo e l’Italia che chiude la classifica al 27° posto.