Solo di recente in Italia ci si sta accorgendo dell’importanza del marketing strategico per le università, seguendo l’esempio di quanto fatto in questi anni dai college americani, i primi a intuire come l’investimento in attività di marketing potesse dare loro un contributo fondamentale.
Se prima le università erano considerate dei semplici centri di cultura, ora intorno a loro c’è una consapevolezza diversa. Accanto ad aspetti quali cultura e formazione, anche in ambiente accademico è ormai consolidato il concetto di azienda. In quest’ottica, da una parte gli studenti e i docenti rappresentano il loro target, dall’altra i corsi e i master sono il prodotto da vendere.
In Italia un numero crescente di università ha scelto di seguire la strada tracciata dai college statunitensi, ottenendo ottimi risultati in termini sia di finanziamenti che di iscrizioni. Questo perché investire nella pubblicità migliora la brand reputation dell’ateneo, agli occhi non soltanto degli investitori ma anche di studenti (sia italiani che stranieri) e professori. E a giocare un ruolo sempre più importante nelle strategie di marketing per l’università è l’utilizzo dei gadget personalizzati, tanto negli Stati Uniti quanto in Italia.
Come scegliere una strategia di marketing per un’università
Molto spesso si fa riferimento all’inbound marketing quando si parla di marketing strategico per le università. Ma cos’è l’inbound marketing? Questa espressione si riferisce all’insieme di strategie digitali volte ad attirare il maggior numero possibile di persone interessate al prodotto o servizio offerto da una data azienda, trasformandole inizialmente in contatti, quindi in clienti e in ultimo promotori stessi del marchio.
In questo caso specifico, le persone non sono altro che studenti e docenti universitari, mentre l’azienda è l’ateneo, con il prodotto e/o servizio impersonificato dai corsi di studi e i master.
Per chi si sta chiedendo come si fa a sviluppare strategie efficaci di inbound marketing, innanzitutto occorre tenere presente che in esso rientrano tutte le principali strategie di marketing online, tra cui la realizzazione di un sito web facile da usare, la presenza sui social media al fine di creare una community di studenti, l’ottimizzazione SEO dei contenuti per raggiungere quante più persone targettizzate e l’email marketing.
Non è però da sottovalutare nemmeno il marketing offline, ossia tutte quelle attività promozionali organizzate e gestite al di fuori della realtà online. Come si è accennato all’inizio, alla base del successo di numerosi atenei italiani ci sono i cosiddetti gadget dell’università. Questi spaziano dagli articoli di abbigliamento agli oggetti per lo studio, con un fattore indispensabile quale è la personalizzazione. Ed è proprio da qui che proseguiremo la guida sulle migliori strategie di marketing da usare per la promozione di un’università.
Merchandising ufficiale personalizzato
Prima di tutto occorre fare una premessa importante: così come una qualsiasi attività, anche le università devono avere come obiettivo finale quello di posizionarsi nel mercato come uno dei migliori atenei presenti nel Paese, cercando di differenziarsi il più possibile dal resto della concorrenza. Così come è importante far conoscere l’ateneo e la sua offerta, è altrettanto indispensabile attrarre gli studenti, al fine di consolidare il legame con loro e ottenere dagli stessi pubblicità e promozione (peraltro a costo zero).
Come riuscirci? Una delle tecniche più efficaci è il cosiddetto merchandising ufficiale personalizzato, ossia la creazione di uno store all’interno del quale offrire prodotti personalizzati ideali per la promozione e la diffusione dei valori dell’università. Indipendentemente che si scelga solo uno store online o anche un negozio fisico dentro l’ateneo, è importante puntare su articoli di merchandising utili per gli studenti, senza perdere di vista ovviamente aspetti quali la promozione e la visibilità.
Si pensi ad esempio a un cappellino dove sia ben visibile il logo dell’università indossato da un gruppo di studenti, oppure ancora a un’agenda o a uno zaino. La lezione dei college statunitensi insegna come tutto questo sia uno dei mezzi più efficaci per promuovere un ateneo, con le foto o i video pubblicati sui social che contribuiscono a completare l’opera.
A questo punto è sufficiente accordarsi con un’azienda terza che realizzi i gadget per l’università: in Italia uno dei punti di riferimento del settore è Gift Campaign, che può vantare oltre 12 anni di esperienza nella vendita di merchandising aziendale, gadget pubblicitari, regali aziendali e articoli online.
Abbigliamento e non solo
I capi di abbigliamento personalizzati, ad esempio magliette, felpe, polo e t-shirt, sono da anni uno dei gadget aziendali che meglio veicolano l’immagine del brand. Anche le università possono sfruttare questo vantaggio, magari partecipando a dei tornei sportivi e vestendo per l’occasione gli studenti con l’abbigliamento personalizzato. Tutto ciò sarà poi d’ispirazione anche per gli altri studenti universitari, che vorranno acquistare lo stesso capo e indossarlo al di fuori delle lezioni.
Impossibile poi non prendere in considerazione lo zaino, uno dei gadget personalizzati che si inseriscono alla perfezione nelle strategie di marketing per qualsiasi università. D’altronde, in un ateneo ci si va per frequentare le lezioni, studiare, prendere appunti, per cui l’utilizzo di questo accessorio rimane fondamentale nella vita quotidiana degli studenti. Quindi, perché non inserire anche uno zaino personalizzato con il logo dell’università all’interno dello store ufficiale?
Oggetti per lo studio
Restando in tema di articoli utili, altri gadget per promuovere il brand dell’università possono essere ad esempio penne, quaderni, taccuini, chiavette USB, tappetini per il mouse, powerbank e tanti altri oggetti per lo studio. Tra questi, le penne USB personalizzate sono uno dei gadget più diffusi sia tra gli studenti che tra i docenti universitari. Tutti, più o meno, sono a conoscenza della loro utilità, dal momento che consentono di conservare e/o trasportare tesi, documenti e altri materiali in formato digitale. Il sito GiftCampaign offre un’ampia scelta di modelli originali, sta a ciascun ateneo scegliere la versione migliore in base al proprio target di riferimento, per poi procedere con la personalizzazione.
Altri oggetti di studio che non devono mancare in uno store online e/o fisico dell’ateneo sono i quaderni e le penne di plastica personalizzate, due articoli indispensabili per prendere appunti durante le lezioni. D’accordo, parlare di quaderni e penne quando si è nell’era di tablet e smartphone può sembrare una forzatura, ma in realtà ancora oggi sono tantissimi i ragazzi che si trovano più a proprio agio con il caro metodo classico. Per gli studenti più amanti della tecnologia, invece, un altro gagdet personalizzato utile può essere il powerbank, attraverso cui ricaricare il proprio tablet o telefono ovunque senza la necessità di avere una presa elettrica nelle immediate vicinanze.
Partecipazione alle fiere ed eventi
Insieme al merchandising ufficiale personalizzato, un’altra strategia di marketing offline che si rivela molto efficace per promuovere la propria università è la partecipazione a fiere ed eventi del settore. Perché è così importante? Due gli aspetti da prendere in considerazione:
- contatto diretto con potenziali studenti per far conoscere la propria offerta
- possibilità di regalare a studenti dell’ateneo e futuri studenti materiale brandizzato per influenzare i secondi nella loro scelta
Fino a pochi anni fa le università italiane erano solite presentarsi soltanto agli eventi di orientamento e ai cosiddetti open day. Nella maggior parte dei casi, gli studenti delle superiori si trovavano di fronte un banchetto, con dietro una o due figure pronte a spiegare l’offerta formativa dell’ateneo e null’altro.
Ora invece occorre dare fin da subito qualcosa in più, altrimenti si corre il rischio di risultati anonimi agli occhi dei ragazzi che tra pochi mesi decideranno a quale università iscriversi. Questo qualcosa in più è traducibile non solo nel regalare gadget dell’università personalizzati, ma anche una presenza più capillare a fiere ed eventi dove intercettare potenziali futuri studenti.
Pubblicità alla radio, giornali, volantini, podcast
Nel marketing strategico delle università gioca un ruolo importante anche la pubblicità attraverso i mezzi di comunicazione più classici, come radio, giornali e volantini.
C’è chi potrebbe essere contrario alla promozione dell’ateneo tramite quelli che oggi vengono considerati strumenti di comunicazione preistorici, ma in realtà sono ancora tanti gli studenti che ascoltano la radio e si informano tramite i quotidiani, anche se alla carta stampata spesso e volentieri preferiscono l’edizione online.
Qualche idea su cosa pubblicizzare? La risposta stavolta è semplice: tutto ciò che concerne l’attività dell’ateneo. In estrema sintesi, ciò significa parlare di corsi universitari, servizi proposti, borse di studio, eventuali premi e qualsiasi altro vantaggio legato alla frequentazione di quella università anziché di un’altra.
Web marketing per l’università
Ma quali sono le attività di web marketing per promuovere l’università, agli occhi di potenziali studenti e di chi già frequenta uno dei corsi dell’ateneo? I due pilastri fondamentali al giorno d’oggi sono la presenza online con un proprio sito web, e sui principali social usati dai più giovani. A questo si aggiungono altre due tecniche cruciali quali l’ottimizzazione SEO e l’email marketing. Seguono degli esempi pratici per capire meglio come funzionano le dinamiche del marketing online.
Sito web ufficiale
Oggi tutte le aziende, più o meno, hanno un sito. Un portale web è da considerarsi infatti un punto di riferimento cardine della propria presenza online, ancora più dei profili social. È qui che ci si fa conoscere per la prima volta, è qui che si possono presentare corsi e servizi, ed è sempre qui che può trovare spazio lo store digitale con i gadget personalizzati.
Al di là dei contenuti, su cui ci si soffermerà tra poco trattando l’argomento SEO, è fondamentale mantenere il sito aggiornato e renderlo responsive. Per sito responsive si intende un sito web che offre la migliore esperienza utente possibile, sia da desktop che da dispositivi mobili.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è che il portale web dell’ateneo non verrà letto soltanto dagli studenti, ma anche dai genitori. Ecco perché è importante che la navigazione del sito non presenti alcuna difficoltà di sorta, né agli occhi dei ragazzi più giovani né per persone adulte che hanno magari meno dimestichezza con la tecnologia.
Social media
Il secondo aspetto da curare all’interno delle attività di marketing per l’università è la presenza costante sui social media. In questo caso l’obiettivo numero uno deve essere quello di creare una community in cui gli studenti si riconoscano, si identifichino. Ma perché è così importante?
Secondo un recente studio di Converge Consulting, il 70% degli studenti usa i social per informarsi sulle università, mentre l’86% ritiene che ogni ateneo debba essere presente sui social media (fonte EAB research). Inoltre, sono gli stessi funzionari universitari a considerare di vitale importanza le strategie social: l’ultima ricerca di Hanover Research sottolinea come quasi la metà dei dirigenti dell’università attribuisce l’aumento delle iscrizioni alla presenza sui social.
Uno dei social migliori per promuovere il brand dell’università è Facebook. I motivi sono molteplici, basti pensare a quanto il tema dell’istruzione sia rappresentato su questo social molto più che in altri. Ne sono un esempio plastico le pagine e i gruppi su cui ogni giorno si discute anche in maniera animata su questo argomento.
Ottimizzazione SEO dei contenuti
Riprendendo quanto spiegato nel capitolo dedicato alla presenza online tramite un proprio sito, concentriamoci brevemente sull’importanza dei contenuti. Blog, siti di informazione e aziende sanno ormai da tempo che aprire un sito web non basta per ottenere visibilità e aumentare i guadagni.
Ed è qui che entra in gioco la SEO, cioè l’insieme di tecniche volte a migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e a creare contenuti utili e targettizzati, rivolti dunque a studenti sia di oggi che di domani. Va da sé che se ci si posiziona nella prima pagina di Google si ottiene una visibilità tale da aumentare in maniera sensibile sia i contatti che le conversioni, in questo caso traducibili nell’iscrizione a uno dei corsi offerti dall’ateneo.
Se non si hanno conoscenze in merito, il consiglio è di affidarsi a professionisti SEO con una comprovata esperienza alle spalle. Esistono inoltre determinati tool che possono offrire una grande mano nel caso il budget dell’ateneo non consenta di investire determinate cifre per un’agenzia SEO. Per maggiori informazioni vi rimandiamo all’approfondimento sugli strumenti SEO.
Email marketing
Rimane infine da prendere in considerazione l’email marketing, uno strumento attraverso cui poter offrire tutta una serie di contenuti personalizzati ai futuri studenti. Una strategia oculata in tal senso porta numerosi benefici, uno su tutti quello di far sentire parte dell’università gli studenti che ancora non hanno completato materialmente il processo di iscrizione.
Nella pratica, l’email marketing si traduce in inviti personalizzati per webinar, colloqui o visite all’ateneo, promemoria utili per ricordare i vari passaggi del processo di ammissione e la condivisione di contenuti esclusivi. Se si è interessati all’argomento, vi invitiamo alla lettura di un’altra guida in cui approfondiamo il tema inerente alle migliori piattaforme di email marketing.
Conclusioni
Come si è visto, le attività di marketing offline e online sono indispensabili per promuovere l’università, oggi sempre più paragonabile a una vera e propria azienda. Dai gadget personalizzati alla presenza online tramite sito web e social media, le strategie di marketing che le università devono adottare sono molteplici e tutte importanti. Si è visto anche cos’è l’inbound marketing più in generale, e perché oggi è necessario per attrarre potenziali clienti.
Anche gli atenei italiani devono entrare nell’ottica che non è più sufficiente partecipare in maniera passiva ai classici open day di primavera o a qualsiasi altro evento di orientamento. Oggi la crescente competitività del mondo universitario rende indispensabili altri strumenti, primo fra tutti quello della pubblicità. Non è più il tempo di avere per sé la convinzione di essere un’università migliore di un’altra, e ne devono essere consapevoli anche studenti e professori.