Stop alla pagella di metà anno in un liceo di Milano. La preside: "Gli studenti sono troppo stressati" - Studentville

Stop alla pagella di metà anno in un liceo di Milano. La preside: "Gli studenti sono troppo stressati"

Il Liceo Bottoni milanese ha promosso una nuova iniziativa, ossia quella di sperimentare un "periodo unico", senza le pagelle a metà anno scolastico. Le considerazioni della preside.
Stop alla pagella di metà anno in un liceo di Milano. La preside:
Il Liceo Bottoni milanese ha promosso una nuova iniziativa, ossia quella di sperimentare un "periodo unico", senza le pagelle a metà anno scolastico. Le considerazioni della preside.

Il Liceo Scientifico Bottoni di Milano ha comunicato che sperimenterà una sorta di ciclo unico in una classe di ragazzi di terza del proprio istituto. La caratteristica di questo “esperimento didattico”, sarà quella di non avere più le pagelle a fine primo quadrimestre, poiché gli studenti avranno un’unica valutazione conclusiva alla fine dell’anno. Il motivo di questa scelta? Secondo la dirigente scolastica Giovanna Mezzatesta, i ragazzi arriverebbero troppo stressati a metà anno, per cui senza una valutazione intermedia, sarebbero più organizzati e sereni nella gestione dei compiti e delle verifiche quotidiane.

Questo insolito, ma innovativo progetto, pensato sia da Giovanna Mezzatesta, sia da Ludovico Arte, preside di un altro istituto, ossia il Liceo Marco Polo di Firenze, ha destato molte curiosità. Secondo i due responsabili scolastici, l’obiettivo finale è quello di aiutare l’apprendimento degli studenti, senza opprimerli con la presenza di voti all’interno del quadrimestre. Si può definire questo nuovo piano un tentativo di limitare la fissazione per le valutazioni sia da parte degli studenti, sia dai docenti, i quali ogni fine quadrimestre devono riunirsi per stabilire l’andamento di ogni singolo ragazzo.

La preside del Liceo Bottoni, ha dichiarato infatti al quotidiano Il Corriere della Sera:

“I ragazzi avranno più tempo per studiare in modo approfondito e più rilassato, senza passare, ad esempio, le vacanze di Natale sudando sui libri in vista delle verifiche a gennaio. Impareranno a organizzarsi meglio e anche a evitare “furbate”, come quella di studiare poco e niente nel primo quadrimestre e recuperare tutte le materie sotto nel secondo. E poi speriamo di togliergli l’ossessione più fastidiosa e controproducente”.

Ogni fine quadrimestre, infatti, gli alunni si ritrovano a tirare le somme sul loro rendimento in ogni singola materia, sintetizzato nella relativa pagella intermedia e ciò comporterebbe uno “stress” ulteriore. Per questo, l’iniziativa del Liceo Bottoni di Milano è supportata, inoltre, dal corso di Scienze della Formazione dell’Università Bicocca.

Secondo molti insegnanti, la modalità quasi  “ossessiva” di ottenere una media scolastica idonea è stata incentivata dalla presenza del registro elettronico. Codesto strumento digitale, infatti, raggruppa ogni esito degli studenti e concretizza una media totale in base ai voti registrati.

Le reazioni al progetto del Liceo Bottoni

Diverse sono state le opinioni riguardo l’iniziativa di annullare la pagella a fine quadrimestre. Molti docenti hanno apprezzato il piano, ritenendolo innovativo e utile per i ragazzi, mentre sia le famiglie degli studenti, sia loro stessi si sono dimostrati abbastanza indifferenti alla nuova proposta di valutazione. Gli insegnanti, hanno in parte confermato che valutare gli allievi in un periodo più lungo, permetterebbe loro di avere un quadro generale più completo, garantendo così una analisi più equilibrata.

L’esperimento didattico, ha l’obiettivo di diventare un metodo efficace e di far nascere una riflessione costruttiva da parte di altri istituti. Infatti, il progetto proverà a focalizzare le attenzioni della scuola su tutti i processi di apprendimento dei ragazzi e sui loro percorsi formativi. Negli ultimi anni, i voti sono diventati spesso un vero e proprio “peso” per molti alunni. Infatti, sembra che ormai l’esito scolastico sia un numero che concretizza sia lo studio, sia il valore dello studente.

La scuola dovrebbe trovare altre metodologie efficaci per formare al meglio gli alunni, senza causare loro difficoltà e ansie mediante molteplici valutazioni o altre oppressioni. Probabilmente, il progetto del Liceo Bottoni con la supervisione dell’Università Bicocca, sarà una prova per migliorare la scuola contemporanea e soprattutto cercherà di ridurre la “cultura del voto” sulle performance scolastiche dei ragazzi.

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