Misantropo: significato e definizione
Un misantropo è una persona che odia o non si fida dell’umanità, colui che è affetto da misantropia, parola che deriva dal greco mísos, “odio” e ànthrōpos, “uomo, essere umano. Il misantropo è una persona che prova un sentimento di avversione nei confronti degli altri, caratterizzato dall’ostinato rifiuto di rapporti sociali e dalla ricerca di solitudine. Le persone misantrope hanno una mancanza di fiducia nei confronti del genere umano e delle persone in generale e non riescono ad uscire da tale schema di disprezzo, in quanto non imputano la causa della misantropia a loro stessi e tendono a tenersi alla larga dagli altri. Accade anche che, il misantropo, pur non avendo fiducia nel genere umano, riesca a mantenere rapporti normali con altri individui, sebbene preferisca l’isolamento e l’allontanamento volontario, che a volte può sfociare in un atteggiamento eremita. Un altro atteggiamento misantropo può essere l’arroganza culturale, quando una persona prova avversione verso l’umanità perchè si sente mentalmente superiore rispetto agli altri. La misantropia può anche essere temporanea, in seguito a depressioni, delusioni o problemi psichici, un individuo può essere portato ad un’ alienazione dal mondo circostante.
Misantropo: frasi di alcuni filosofi
Molti filosofi si sono occupati del tema misantropia, correlata all’isolamento dalla società umana e alcuni di essi sono stati definiti essi stessi misantropi. Di seguito un elenco di frasi famose di questi filosofi, in cui si evince il loro pensiero riguardo la definizione di misantropia.
- Platone: “La misantropia si sviluppa quando una persona, riposto completa fiducia nei confronti di un altro che sembri essere di buon animo e veritiero, scopre poi che questa persona in realtà non lo è. Quando questo succede troppo spesso, ecco che essa comincia, inevitabilmente, a odiare tutte le persone e a non fidarsi più di nessuno.”
- Kant: “Dallo storto legno dell’umanità, nulla di dritto potrà mai essere creato.”
- Jean-Paul Sartre: “L’inferno sono gli altri”.
- Arthur Schopenhauer: “L’esistenza umana deve essere un qualche tipo di errore”.
- Friedrich Nietzsche: “La mia umanità non consiste nel partecipare ai sentimenti degli uomini, ma nella capacità di sopportare questa partecipazione”.