Una notizia gravissima è stata diramata da Roberto Recchioni poco più di due ore fa: è morto Lorenzo Bartoli, colui che insieme a Recchioni ha dato vita al personaggio di John Doe.
Tutti sapevano che Lorenzo Bartoli era malato da tempo, ma mai nessuno avrebbe immaginato che le condizioni di salute del creatore e sceneggiatore di John Doe si aggravassero nel giro di pochissime ore. Uno dei primi a darne notizia è stato Roberto Recchioni che, dalla sua pagina Facebook, ci ha dato poi la conferma ufficiale della notizia che stava trapelando già un paio di ore fa. La cosa di cui molti (compreso il sottoscritto) non riescono a capacitarsi è stato l’aggravarsi delle condizioni cliniche di Bartoli che, fino a ieri sera, sembrava aver risposto ai tanti lettori ed amici che lo avevano contattato sul suo profilo Facebook. Profilo Facebook, quello di Bartoli, che è stato letteralmente preso d’assalto da tutte quelle persone che, oltre a conoscerlo personalmente, hanno avuto modo di scambiare con lui quattro chiacchiere sul fumetto e che ora, come è giusto che sia, rendono le loro condoglianze alla famiglia dell’autore scomparso. Ma chi era Lorenzo Bartoli?
Lorenzo Bartoli: uno sceneggiatore romano
Nato a Roma nel 1966, Lorenzo Bartoli ha avuto il suo battesimo di fuoco nel mondo del fumetto italiano su un numero de L’Eternauta del 1988, storica rivista mensile a fumetti pubblicata dalla Comic Art dal 1982 al 2000. Cinque anni dopo, insieme al disegnatore Andrea Domestici, crea il personaggio Arthur King, da cui la casa editrice Macchia Nera ne trarrà un mensile pubblicato nelle edicole italiane dal 1995. Su Arthur King lavoreranno disegnatori del calibro di Massimo Carnevale, Guglielmo Signora e Saverio Tenuta, ormai diventati dei professionisti del mondo del fumetto italiano. Notato dalla Sergio Bonelli Editore, Bartoli scriverà qualche storia per Martin Mystère e, contemporaneamente, esordisce nel mondo del fumetto americano grazie a Dolls, storia pubblicata negli States dalla casa editrice Sirius. Ma è nel 2002 che, grazie all’amico e collaboratore Roberto Recchioni, Bartoli si fa conoscere dal grande pubblico italiano con John Doe, fumetto edito dalla Editoriale Aurea. Sempre insieme a Recchioni e sempre per la Aurea, Bartoli realizzerà anche il mai dimenticato Detective Dante (2005), miniserie di 24 numeri suddivisa in tre stagioni (Inferno, Purgatorio e Paradiso) proprio come l’opera del grande Dante Alighieri.
Diventato direttore editoriale della Eura Editoriale, nel 2011 Bartoli porta in edicola il fumetto Alice Dark, fumetto che non ha riscontrato molti pareri positivi da critica e fan, ma che aveva come obbiettivo quello di colmare il vuoto editoriale del settore relativo ai “fumetti per ragazze”. Noto anche con lo pseudonimo di Akira Mishima, Bartoli ha pubblicato i romanzi Bambole e Overminder – Il Sognatore per la Fanucci Editore, introducendo qui il personaggio di Leo Kaminsky. Attivissimo sul suo blog (dove spesso pubblicava piccoli racconti), Bartoli era uno degli autori più presenti sui social network, dove rispondeva spesso alle domande e alle interpellanze di lettori ed appassionati di fumetto.
Nell’augurare alla famiglia di Lorenzo Bartoli le nostre più sentite condoglianze, voglio ricordare l’autore scomparso con questa bella intervista realizzata durante il Cartoomics 2011.
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