Poteva finire in tragedia il gesto di una ragazza, una studentessa di soli 14 anni che venerdì scorso, in un liceo riminese, si è tagliata le vene tentando, così, il suicidio. Fortunatamente la ragazza è stata salvata dalle sue compagne di classe, che hanno dato l’allarme scongiurando il peggio, ed evitando che una comune mattina di fine settembre si trasformasse in una data da ricordare. Ma come sono andate le cose? Ecco quello che è successo nella scuola riminese.
14enne si taglia le vene a scuola
Sono le 9 del mattino di venerdì 30 settembre quando, nel pieno dell’orario di lezione, una ragazza di 14 anni esce dalla classe, si reca in bagno, qui estrae un oggetto e lo strofina sopra i suoi polsi. Dalla ferita fuoriesce subito parecchio sangue. Viene trovata dalle sue compagne di classe che, vedendola ferita, avvisano subito chi di competenza, lanciando l’allarme. Seguono plausibili momenti di generale paura nell’istituto superiore riminese che la ragazza frequenta, dove il gesto di autolesionismo messo in atto fa immediatamente pensare al peggio. Fortunatamente sono subito giunti i soccorsi, che hanno trasportato la giovane all’ospedale Infermi di Rimini. Qui si è potuto escludere che la studentessa fosse in pericolo di vita. Poche sono le indiscrezioni trapelate a riguardo per proteggere la privacy della ragazzina, una studentessa del primo anno. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.
Suicidi in aumento tra i giovani
Non è una novità che il numero di suicidi tra i giovani sia in aumento. Come reso noto dal sito della Fondazione Veronesi, nel 2021 le segnalazioni relative al suicidio non sono mai state così numerose. I numeri sono preoccupanti. Si stima siano quasi 6.000 le richieste d’aiuto arrivate nel 2021 all’Associazione Telefono Amico Italia. Queste sono provenute sia da persone attratte dall’idea di togliersi la vita che da soggetti preoccupati per il possibile suicidio di un proprio amico o familiare.
La situazione appare ancora più preoccupante se si prendono in considerazione i dati mondiali. Il suicidio miete ogni anno nel mondo circa 800.000 morti all’anno. Cosa possiamo fare? Ascoltare chi si trovi in difficoltà potrebbe essere già un buon inizio. Spesso, chi sopravvive ad un simile gesto afferma che ciò che più gli mancava era qualcuno che lo stesse a sentire. In fondo a noi non costa niente, ma per l’altro potrebbe fare la differenza.
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