Alunno di 11 anni con maschera antigas a scuola genera panico: ma era un falso allarme - Studentville

Alunno di 11 anni con maschera antigas a scuola genera panico: ma era un falso allarme

Allarme bomba in un istituto scolastico dell'Abruzzo: un alunno di 11 anni è arrivato a scuola con maschera antigas, ma era un falso allarme.
Alunno di 11 anni con maschera antigas a scuola genera panico: ma era un falso allarme
Allarme bomba in un istituto scolastico dell'Abruzzo: un alunno di 11 anni è arrivato a scuola con maschera antigas, ma era un falso allarme.

Le bugie hanno le gambe corte, ma in alcuni casi possono creare un notevole scompiglio. Ci riferiamo ad un episodio che ha suscitato parecchio panico in una scuola e che si è verificato qualche giorno fa presso un istituto scolastico dell’Abruzzo. Qui, uno studente di soli undici anni ha fatto scattare l’allarme indossando una maschera antigas ludica, ma somigliante in tutto e per tutto a quelle di uso militare, ed affermando di avere un ordigno esplosivo nel proprio zaino. Naturalmente in un primo momento lo si è preso sul serio, e ciò ha richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Se non altro per scongiurare qualsiasi rischio. Vediamo come sono andate, nel dettaglio, le cose.

Alunno di 11 anni con maschera antigas a scuola

Secondo quanto segnalato da Marsica Live, l’allievo ha seminato panico dicendo di avere portato con sé una bomba, e di averla nascosta nel suo zaino. Facendo temere per la sicurezza di tutti i presenti. La situazione ha richiesto un’azione immediata per garantire la tutela dell’incolumità di docenti, alunni e personale scolastico presente in quel momento.

Così come da prassi, le forze dell’ordine sono giunte prontamente sul posto per gestire l’incidente e valutare la situazione. Dopo aver isolato l’area interessata, sono state effettuate approfondite investigazioni. È stato così constatato che si trattava di un falso allarme, poiché il presunto ordigno nello zaino dell’allievo non esisteva. Una volta conclusa l’ispezione ed accertata l’assenza di minacce, le autorità hanno rassicurato la dirigenza e il corpo docente dell’istituto, consentendo la ripresa delle lezioni in sicurezza.

Fortunatamente era “solo” uno scherzo

A causa delle affermazioni del ragazzino, come è ovvio dedurre, è scoppiato un clima di agitazione tra i genitori degli alunni, che hanno richiesto spiegazioni alla scuola. Verificato come si sia trattato solo di uno scherzo (anche se profondamente inappropriato) madri e padri sono stati tranquillizzati a riguardo.

Ma il ragazzino non poteva non essere redarguito. Quindi, dopo aver ripristinato la normalità, i genitori del ragazzo sono stati convocati per discutere della situazione ed hanno promesso che simili comportamenti non si ripeteranno. A causa della minore età dell’allievo non sono stati presi provvedimenti penali nei suoi confronti. Ma siamo certi che abbia imparato la lezione.

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