Sì, avete letto bene, è successo anche questo. Di episodi strani aventi come protagonisti i genitori degli alunni, che teoricamente dovrebbero dare il buon esempio ai propri figli, ne abbiamo segnalati diversi nelle ultime settimane. Oggi se ne aggiunge un altro al quale si fa veramente fatica a credere. Eppure è accaduto davvero. Cosa è successo? Siamo in Lombardia, precisamente nei pressi di un istituto scolastico. Fuori da scuola, un ragazzino di 13 anni è stato perquisito dagli agenti della Polizia locale perché sospettato di avere dei petardi nello zaino. Ma nello stesso momento sono arrivati anche i suoi genitori insieme alla nonna che, assistendo alla scena, dapprima hanno opposto resistenza quindi, in un tentativo di fuga, sono saliti con l’auto direttamente sul marciapiede investendoli. Ma come sono andati i fatti?
Alunni fanno esplodere petardi davanti scuola
Siamo all’ultimo giorno di scuola. Come tale, si tratta di un giorno di allegria, forse eccessiva ma sicuramente motivata. In un’atmosfera leggera come questa, i ragazzini si sono dati a festeggiamenti piuttosto movimentati, con tanto di esplosione di petardi. Tale comportamento ha allertato alcuni residenti nella zona, i quali hanno segnalato i fatti ai vigili urbani. Ed è così che questi ultimi, giunti sul posto, hanno iniziato a fare i dovuti accertamenti, avvicinandosi ad alcuni ragazzini.
Ma nel bel mezzo delle perquisizioni, sono arrivati i genitori di uno degli studenti (che, verosimilmente, aveva nello zaino degli alcolici oltre che dei petardi). Il padre e la madre, anziché tentare di capire cosa stesse succedendo e, nel caso, rimproverare il proprio figlio per quanto compiuto, si sono rivolti direttamente ai vigili con termini poco gentili invitandoli a lasciare in pace il loro figlio e gli amici di questo.
Madre investe vigili di fronte scuola
A quel punto gli agenti hanno chiesto ai due di attendere in disparte la fine dei controlli. Nonché di favorire i loro documenti di identità. Ma, in tutta risposta, i genitori hanno tentato di fuggire in auto con il loro figlio. La madre, che era alla guida, a seguito di una brusca sterzata verso il marciapiede (per evitare un’altra pattuglia che stava sopraggiungendo), vi sarebbe finita sopra andando ad investire due dei rappresentanti della polizia municipale.
La donna è stata naturalmente arrestata per quanto accaduto e processata per direttissima. Non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità e chiedere scusa agli agenti. Nessuna conseguenza, in termini di salute, per i due coinvolti, che hanno riportato solo lievi ferite. La donna era incensurata, ha patteggiato una pena di nove mesi con la condizionale. Ed ora pagherà il suo errore.
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