Ancora un episodio di bullismo a scuola. Questa volta siamo in un istituto superiore di Roma, l’Armellini per la precisione, dove uno studente di soli 14 anni ha tirato fuori dalla sua tasca una pistola e l’ha puntata verso le gambe di un suo compagno di classe. Ovviamente spaventandolo a morte. L’episodio è stato subito segnalato tanto da spingere gli agenti di polizia a fare irruzione nella scuola. Il risultato? Il ragazzo è stato identificato e denunciato alla Procura dei minorenni per minacce. Come sono andati i fatti?
14enne minaccia compagno di scuola con una pistola
L’anno scolastico è iniziato da poche settimane, ma sono bastate per creare i primi dissidi in classe. In particolare, ad essere stato preso di mira dai compagni più prepotenti, chiamiamoli anche bulli, è stato un ragazzino di 14 anni dalla costituzione robusta. Fin dall’inizio oggetto di scherno da parte del gruppo. Che non solo si è limitato a fargli i dispetti, ma è giunto a minacciarlo con una pistola. Arma che è stata trovata dagli agenti proprio nelle mani del ragazzino che l’aveva appena usata per minacciare il coetaneo. E che, si è tenuto a far sapere, era una pistola di quelle a piombini.
Dalla minaccia all’arrivo delle volanti del commissariato Colombo il passo è stato breve. Gli agenti, fatto il loro ingresso a scuola, hanno subito identificato il ragazzo trovandogli addosso la pistola. Naturalmente le indagini sono in corso e sono in fase di sviluppo. Ciò che è certo è che si stanno raccogliendo quante più prove e testimonianze utili alla ricostruzione dei fatti.
La vittima non è più tornata a scuola
La vittima, da allora, non è più tornata a scuola. Già da una settimana resta a casa per paura di nuove aggressioni. Se una cosa è certa, è che la scuola dovrà fornire dei chiarimenti circa la sicurezza dei propri studenti. Si è fatto sapere che a breve organizzerà un incontro con le famiglie.
A tal proposito è intervenuto Roberto Gualtieri, sindaco della città di Roma. Che ha dichiarato:
“Non esiste un unico modo per affrontare il problema bullismo, ma una serie di iniziative organizzate, a tutti i livelli, cui ogni istituzione deve concorrere con convinzione”.
Il consigliere delegato alla scuola Città metropolitana di Roma Daniele Parrucci ha condannato – affidando le sue parole ad una nota – quanto accaduto.
La nostra vicinanza alla dirigenza scolastica e a tutto il personale; inoltre invito tutti gli studenti a denunciare ogni atto di prevaricazione e violenza all’interno delle scuole. Solo in questo modo potremmo arginare un fenomeno preoccupante che si esplicita anche in forme subdole e nascoste.
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